Il 2016 si è concluso per l’IC “PADULA” tra risultati positivi al punto da consentire, dopo quattro mesi dall’avvio delle attività scolastiche, a gettare le basi del nuovo anno. Quattro mesi intensi nel corso dei quali è stato necessario affrontare difficoltà, tra cui le note vicende relative alla chiusura temporanea dei plessi, superate grazie anche alla collaborazione dell’utenza che, con grande senso di responsabilità, ha anteposto a tutto il diritto degli alunni allo studio e al successo formativo.
E in merito a questa vicenda, apprendiamo che l’Amministrazione Comunale si è determinata positivamente nel voler intervenire sui plessi temporaneamente chiusi, partecipando alla manifestazione d’interesse della Regione Calabria per la messa in sicurezza degli edifici. La comunità scolastica non può che accogliere con favore l’impegno assunto così da poterli riaprire al più presto: questo ci dà la certezza di poter progettare con maggiore puntualità le attività per il prossimo anno scolastico e continuare, con sempre maggiore determinazione, a lavorare per ottenere, con i nostri allievi, i successi di questi primi mesi sia a livello locale (fra tutte un Primo Premio al concorso “MI RACCONTI UNA STORIA?” II edizione, organizzato dalla Fidapa di Acri e dal Comitato Pro Centro Storico e la partecipazione alle attività del Premio Padula, ) sia a livello nazionale di iniziative promosse dal Ministero (da Libriamoci e alla Settimana del PNSD per valorizzare le opportunità e le sinergie legate al Piano Nazionale per la Scuola Digitale, al Primo Premio al concorso Luciani), sia a livello di progetti internazionali come la Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi - UNICEF e il primo premio al Concorso Orfeo Stillo .
A coronare questa prima fase dell’anno scolastico, nel mese di dicembre, ci sono state le rappresentazioni dei vari plessi e, soprattutto, i 2 eventi principali: “Incontriamoci a Scuola” e il “Concerto di Natale”.
Sabato 17 dicembre, nei locali della Scuola Secondaria di Primo Grado, il personale e gli allievi hanno accolto i genitori e le famiglie per presentare l’offerta formativa d’Istituto e i progetti realizzati in questa prima fase: la partita in simultanea di scacchi, con cui gli allievi hanno sfidato la dirigente scolastica, ha coronato il progetto “Aree a rischio” dal titolo “Scacchi e non solo”; il Mercatino allestito con i lavori fatti da tutti gli allievi dei vari plessi nei laboratori di riciclo materiali; i laboratori scientifici e linguistici dei ragazzi delle scuole primarie realizzati sotto la guida delle proprie docenti. A conclusione, per salutare le festività natalizie, è stato allestito il presepe vivente dai bambini delle scuole primarie di Padia e Duglia.
Lunedì 19 dicembre, poi, nella Basilica del Beato Angelo, si è esibita l’orchestra, pluripremiata in questo scorcio di anno scolastico, alla presenza di un numerosissimo pubblico che, nonostante gli spazi enormi, è stato difficile contenere. Il tradizionale Concerto di Natale, consueto appuntamento di dicembre che l’IC “Padula” dà alla comunità scolastica e cittadina di Acri, ha dedicato ai presenti brani classici, tradizionali e colonne sonore ed è stato apprezzato con richieste di repliche. Nell’occasione la giovane orchestra, dando prova di un eccellente lavoro sinergico, ha anche accompagnato la prima esibizione pubblica del coro della primaria Pastrengo.
La partecipazione alle manifestazioni è stata massiccia ed entusiastica ed è stata l’occasione per presentare anche le novità in cantiere il prossimo anno, a partire dall’introduzione, nelle primarie, dello studio di uno strumento e l’introduzione della metodologia CLIL per imparare l’inglese.
Nei progetti dell’IC “Padula”, per il 2017, vi è la chiara volontà, come ha sottolineato la Dirigente Simona Sansosti, di innovare la metodologia didattica a partire dalle classi prime della primaria. La realizzazione del cablaggio in tutte le sedi dell’IC, infatti, creata con i fondi PON FERS, fortemente voluta per consentire agli allievi di essere “connessi con il resto del mondo”, sarà la base della nuova didattica per la quale si stanno formando i docenti. Facendo tesoro, infatti, delle risorse “storiche” della scuola e delle nuove professionalità che si sono aggiunte all’organico dell’ istituto, e investendo fortemente nella formazione dei docenti, la nuova dirigente, per il prossimo anno, vuole puntare a sviluppare processi di apprendimento innovativi e al passo con le esigenze degli alunni: didattica digitale, apprendimento per scoperta, per problemi, laboratori, personalizzazione dei percorsi, uso attivo delle nuove tecnologie, nonché il Cooperative learning, la Flipped Classroom e lo Spaced Learning.
In particolare la Flipped classroom, o classe ribaltata, consentirà ai ragazzi di conoscere approcciarsi allo studio attraverso la tecnologia, i software interattivi e ricchi di spunti adattabili ai diversi tempi di apprendimento.
Ma la vera novità sarà il fatto che quanto scritto nei PTOF dovrà essere costantemente verificato e rendicontato: le belle frasi scritte nei PTOF, infatti, spesso rimangono solo impresse nei vari documenti ma non realmente realizzate e ciò perché ci si chiude nella propria autoreferenzialità: al contrario, la scuola che ha in mente la Dirigente, deve essere moderna e deve aprirsi al contesto, al territorio, al mondo; deve documentare le proprie esperienze didattiche e scolastiche, tanto al fine di rendere conoscibile alle famiglie le proprie scelte e con esse collaborare per un miglioramento continuo, quanto al fine di costruire una propria memoria o “identità” ed avere la possibilità di rivedere e arricchire le proprie scelte. Non si tratta di una modernizzazione e sperimentazione senza una mèta precisa, ma si tratta di una esigenza precisa che viene, implicitamente, richiesta dagli studenti (i “nativi digitali”) e che gli adulti ( i docenti- “immigrati digitali”) devono garantire superando il divario generazionale e restituendo alla scuola il suo ruolo di guida nel percorso di crescita personale anche attraverso le nuove tecnologie.
La scommessa per il 2017, quindi, sarà quella di puntare sulla formazione, degli insegnanti, del personale ATA e anche della Dirigenza, per allineare le risorse tecnologiche alle metodologie di insegnamento e attuare un reale miglioramento dei processi e dei risultati.
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