La proposta è fatta, Ospedali Riuniti Generali tra L’ospedale Beato Angelo di Acri e l’Ospedale di San Giovanni in fiore. Protocollato è firmato dal Sindaco Capalbo e dal Sindaco Succurro, dei due rispettivi comuni interessati, la richiesta di ricollocare sia giuridicamente che funzionalmente i due ospedali è stata indirizzata al presidente della conferenza dei Sindaci ing. Flavio Stasi e per conoscenza al Ministro della Salute Speranza, al Commissario Regionale Sanità Longo e al rispettivo Commissario Asp di Cosenza La Regina.
La maggior parte dei requisiti di Ospedale generale, si legge nel documento, sono già insiti nei due P. O. dove attualmente esistono Medicina Generale, Chirurgia multidisciplinare, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva o in regime di pronta disponibilità H24 di Radiologia, Laboratorio, Emoteca e reparto Covid ( solo ad Acri).
I Pronto Soccorsi degli ospedali generali hanno competenze e prestazioni organizzative deputate ad effettuare emergenza-urgenza, stabilizzazione clinica, procedure diagnostiche tali da rendere più performante l’azione del soccorso. Gli ospedali di Acri e di San Giovanni in Fiore che sono classificati come ospedali di Zona disagiata, oggi hanno le carte in regole per sperare anche in uno Spoke congiunto tra le due strutture.
Si tenga conto che nella provincia di Cosenza non esistono Ospedali Generali e i due comuni raggiungono una popolazione di circa 40 mila abitanti su un territorio tra i più critici e i più difficilmente percorribili specie nei mesi invernali. Un atto molto importante che getta le basi per sperare in una nuova vita delle due strutture e garantire una assistenza sanitaria adeguata ai territori.