“Il mondo di mezzo”, è il nuovo film di Massimo Scaglione, acrese doc ma romano di adozione. La pellicola uscirà a maggio ed è stata ambientata tra Cosenza e Roma.
Il tema affrontato è di stretta attualità; palazzinari e malaffare. La storia è quella di una famiglia meridionale che emigra a Roma e di un padre con uno spiccato senso degli affari.
Il figlio studia in Svizzera e vorrebbe fare altro ma il padre, che lo ha sempre diretto, decide di fargli proseguire l’attività di famiglia.
Tutto questo lo farà tra la vita e la morte, un figlio che nasce e la madre che impazzisce perché emarginata. L’imprenditore dell'edilizia romana è uomo ambizioso e senza scrupoli, nutre il desiderio di condurre suo figlio sulle sue stesse orme. Sarà la prematura morte del padre a catapultarlo, suo malgrado, alla guida dell'impero.
La coscienza lascia repentinamente il posto ad un'incalzante avidità che lo porta a stringere uno scellerato sodalizio con i poteri del Campidoglio.
In stile Cosa Nostra, si completa il filone giudiziario ormai noto come Mafia Capitale. Nel cast Tony Sperandeo, Matteo Branciamore, Nathalie Caldonazzo e Massimo Bonetti.
Scaglione debutta nel 1992 con Angeli a sud con il quale riceve il David di Donatellocome migliore regista esordiente, nel 2012 dirige Maria Grazia Cucinotta ne “la moglie del sarto.”