Acri. Chi si è recato in questi giorni scorsi di festa in Sila, ha potuto verificare, soprattutto alzando lo sguardo verso la sommità degli alberi, un'altra criticità di cui soffre la Calabria e questa zona in particolare: la Processionaria.
Il fenomeno, sottovalutato negli anni, ha assunto proporzioni allarmanti e pericolosi per piante ed essere umani. La lotta a questo parassita, che sembra un batuffolo di cotone, in questo momento, sembra non trovare metodi efficaci. Nei giorni scorsi, il Commissario prefettizio, Vercillo, ha diramato un avviso: “vista la relazione del Responsabile con la quale si evidenzia la necessità e l’urgenza di emanare un’ordinanza concernente la lotta obbligatoria contro la Processionaria del pino, considerato che la predetta ordinanza ha lo scopo di effettuare la distruzione dei nidi ai fini della tutela della salute pubblica e di alcune specie arboree, preso atto che nel territorio comunale è stata rilevata la presenza della Processionaria del pino e che il Comune ha provveduto all'esecuzione di interventi nelle aree pubbliche, ordina a tutti i proprietari di aree verdi di effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà al fine di accertare la presenza di nidi. Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco come pino silvestre, pino nero, pino strombo senza trascurare altri aghifoglie. È fatto assoluto divieto depositare rami con nidi di processionaria sulla pubblica via, depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti della raccolta differenziata. La violazione della presente ordinanza, comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.” Fin qui la nota del Comune. E’ bene sapere, però, che gli interventi vanno eseguiti nelle ore serali e in assenza di vento e con determinati deterrenti oppure ci si può rivolgere a ditte specializzate.