L’I.C. "Padula" si aggiudica il primo e il terzo posto della Prima edizione del concorso "Acri e… Zanna Bianca"

“L’uomo trattando il proprio cane con umanità riceverà affetto,fedeltà, protezione e collaborazione, viceversa i rapporti basati sul dominio, sfruttamento e maltrattamento annullano i diritti che dovrebbero essere concessi ad ogni essere vivente e tra questi anche quello della possibilità di scelta tra una tranquilla vita domestica o il ritorno alla vita selvaggia.”

Questa è la sintesi della recensione per la quale la giuria, composta dalla prof.ssa Irene Reda, dal Veterinario dott. Francesco Paolo Pancaro e dal prof. Pier Paolo Malito, ha decretato i vincitori del concorso "Acri e..Zanna Bianca"con un primo posto ex equo a Rossana Marchese e a Rebecca Prantera della classe III B dell’I.C."V.Padula".

Il secondo posto è stato aggiudicato ad Aurora Cofone, Mancuso Carmine e tutta la classe III C del plesso San Martino, I.C. "San Giacomo-Là Mucone". Mentre il Terzo posto è andato a Luciana Turano sempre della classe III B dell’I.C. "V. Padula". Ai ragazzi sono stati consegnati libri di autori acresi, alle scuole di appartenenza libri del sommo Padula.

La premiazione si é svolta venerdì 5 maggio nella sala del "Caffè Letterario" del Palazzo Sanseverino Falcone. Erano presenti anche la Dr.ssa Maria Vercillo, il Dirigente Scolastico Franco Murano, il dirigente dell’ufficio Cultura Anna Maria Sposato e Pino Altomari.
Il tema della prima edizione del concorso, organizzato dall’ex amministrazione comunale ovvero dall’assessore alla Cultura del tempo Paola Capalbo, era il rapporto uomo-cane nelle opere di J. London in occasione dei cento anni dalla morte dell'autore e l'apertura del Villaggio dei randagi, "Zanna Bianca" gestita dall'associazione "Qua la zampa" di Acri. Sul quale si è soffermato molto il dott. Pancaro a iniziare dal bel nome scelto dai ragazzi delle scuole, alla struttura gestita egregiamente dall’associazione di volontariato, che a differenza di un canile che viene considerato come un carcere è una vera e propria oasi. I cani si trovano all’aperto nei boschi in un ambiente naturale, con recinti molto ampi, cucce e giochi.

Interviene anche il Commissario Straordinario Dr.ssa Maria Vercillo facendo i complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato. Confida di ammirare molto i docenti di questa città perché riescono a portare avanti dei progetti con i ragazzi che sono originali e riescono a condurli a riflettere su temi veramente importanti come questo. L’importanza del migliore amico dell’uomo nella società è rilevante sia nella Pet terapy, una terapia "dolce", basata sull'interazione uomo-animale su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico e cognitivo. Nelle operazioni di soccorso alpino, come in mare. Come non ricordare i cani poliziotti che scovano con il loro fiuto indizi, persone o guidano con i loro occhi le persone cieche.

Una vera e propria comunione di intendi fra gli ospiti che non hanno mancato di ricordare il problema del randagismo e del comportamento del branco. Per il dott. Pancaro l’uomo forma il branco per cattiveria, l’animale forma branco per necessità. La dott.ssa Vercillo ha sottolineato le difficoltà economiche nella gestione delle spese quotidiane destinate a combattere il randagismo.

Primo posto ex equo a Rossana Marchese e a Rebecca Prantera della classe III B dell’I.C."V.Padula

Secondo posto Aurora Cofone, Mancuso Carmine e tutta la classe III C del plesso San Martino, I.C. "San Giacomo-Là Mucone" 

 Terzo posto è andato a Luciana Turano sempre della classe III B dell’I.C. "V. Padula