Per difendere il diritto alla salute e l’ospedale Beato Angelo, nasce il comitato “In difesa della salute.”
I promotori di un pacifico sit in, all’indomani della pubblicazione del nuovo Atto aziendale, lo avevano annunciato. Promessa mantenuta.
Riavvolgiamo il nastro. Lo scorso 4 settembre si è tenuto un Consiglio Comunale aperto sulla questione ospedale e alla fine è stato approvato un ordine del giorno votato all’unanimità dei presenti, maggioranza ed opposizione.
“L’ordine del giorno e l’Atto aziendale, si legge in una nota del Comitato, prevedono la ripresa della funzionalità dell’ospedale, che per decenni ha operato con serietà ed efficienza e che negli ultimi tempi è stato impoverito e declassato sia nei servizi ospedalieri che territoriali. La struttura ospedaliera e la medicina sul territorio sono state conquiste di civiltà a cui i cittadini non possono, non devono e non vogliono rinunciare. Dopo qualche giorno si è tenuto un sit-in spontaneo davanti all’ospedale, a cui hanno partecipato numerosi cittadini, i quali hanno manifestato una grande insofferenza per lo svuotamento costante e continuo del nosocomio ed hanno deciso di mettere in campo tutte le iniziative possibili per affermare che la saluta va garantita a tutti. Per difendere ed affermare il diritto alla salute e fare in modo che il potenziamento dell’ospedale previsto nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale in poco tempo diventi realtà, è stato costituito un Comitato Cittadino “In difesa della salute” a seguito di una prima assemblea pubblica tenuta il 22 settembre, aperto a chiunque ne condivida gli obiettivi.
Il comitato “In difesa della salute” chiede a tutti i cittadini, di ogni tendenza politica, studenti, commercianti, artigiani, associazioni sociali e di categoria, giovani e donne, di partecipare in prima persona e prendere posizione nelle decisioni che investono la vita della nostra comunità e del suo comprensorio e nella lotta per difendere il diritto alla salute che, negli anni, ha visto un perenne e costante impoverimento.”