Città adornata a festa, commercianti in fermento, gestori di locali, B&B, agriturismo, ristoranti e alberghi, pronti ad accogliere i turisti, piccoli imprenditori trasformatisi in originali inventori.
La Santificazione del Beato Angelo, in programma domenica prossima, contagia, come giusto che sia, proprio tutti.
Anche chi il frate cappuccino lo conosceva poco. A poche ore dall’evento, la città sembra impazzita di gioia. Vicoli, piazze e strade adornate con palloncini, festoni e bandierine di bianco e giallo, i colori ufficiali della Città del Vaticano.
Quasi ovunque presente il volto del neo Santo vissuto tra il 1669 ed il 1739. Coccarde e addobbi, anche queste di bianco e giallo, campeggiano sulle abitazioni private e addirittura sugli edifici scolastici.
Il centro storico, nel quale ricadono la casa cappella e la basilica di Sant’Angelo ed il Convento dei frati Cappuccini, la fa da padrone ma anche la parte nuova della città se la cava bene. Il tutto fa da contorno al ricco programma religioso, consultabile sul sito www.beatoangeloacri.it, che inizia domenica 15 per concludersi lunedì 30 ottobre, ricorrenza della morte del Cappuccino. Ristoratori e albergatori sono al lavoro per offrire prodotti e servizi.
Scelta vastissima e di ottima qualità. Previsti, naturalmente, menu tipici e soggiorni a prezzi contenuti.
Per i turisti pronti piatti locali come fusilli con ragù di vitello e maiale, tagliatelle con funghi, arrosti misti di carne, latticini, prosciutti, soppressate e salsicce. Eppoi i dolci della tradizione acrese come bocconotti, sospiri e ginette.
Ed ancora, cullurieddri a iosa. Per quanti vogliono soggiornare, diverse sono le alternative sia in centro che in periferia. Spazio anche ai ricordi.
Presso la Basilica sono già in vendita alcuni oggetti come penne e cappellini, con impresso il volto di Sant’Angelo, ed il tradizionale calendario.
Molti artigiani, orafi e appassionati fai da te stanno realizzando, in diverso materiale, bracciali, anelli, rosari, ciondoli, ti-shirt, medagliette, corone, quadretti, crocifissi.
Produttori locali, piccoli e grandi, hanno contrassegnato le proprie confezioni di vino, taralli, salumi e latticini con l’etichetta che richiama il volto del Santo.
Infine, la riqualificazione di alcune strade e dell’anfiteatro, l’installazione della cartellonistica e della segnaletica verticale ed orizzontale, grazie all’impegno di spesa della Regione.
Tour de force anche per funzionari, dipendenti e operai dell’ufficio tecnico che stanno lavorando per mantenere la città pulita ed efficiente.
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