Nei giorni scorsi, nella sala “Giovan Battista Falcone”, del Palazzo Sanseverino-Falcone si è tenuta l’iniziativa “Verso il Premio Nazionale Giuseppe Antonio Arena”.
La tredicesima edizione della manifestazione dedicata al grande letterato acrese, scomparso a Napoli nel 1995, è in programma il prossimo anno. Martedì si è parlato di “Onore e dignità della donna meridionale”.
Dopo i saluti di Maria Mascitti, assessore comunale alla Cultura; e Giuseppe Cristofaro, presidente della fondazione culturale Vincenzo Padula”, sono intervenuti Domenico Scafoglio, docente all’Università di Salerno (Donne che cambiano, donne che lottano); Luigi Lombardi Satriani, docente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (Alto senso dell’onore e antica dignità della donna del Sud); e Gianfranca Ranisio, dell’Università di Napoli (Donne del Sud: discorsi, pratiche e rappresentazioni). Doveva esserci anche Maria Pascuzzi, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria per relazionare su “Il serpente e la colomba. Metafore del femminile nella società meridionale”, ma una indisposizione dell’ultimo momento non le ha permesso di essere presente.
Nel corso dell’iniziativa, sono state lette poesie e brani scelti di Giuseppe Antonio Arena, a opera di Laura Marchianò, con le musiche di Francesco Spezzano e Giovanni Azzinnari.
I ragazzi della IV A del Liceo Classico “Vincenzo Julia” di Acri hanno poi presentato un loro lavoro su Arena, dal titolo “Le Muse del Litofago.
Rimarrà invece aperta per tutto il mese di aprile la mostra fotografica dedicata al letterato acrese all’interno del Maca.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 31-03-2018