Alla sua XI edizione torna ad Acri (CS) presso il palazzo Sanseverino-Falcone dal 27 Novembre all’1 Dicembre 2018 il Premio Nazionale Vincenzo Padula,
manifestazione che trova la sua vocazione nell’operato dell’intellettuale calabrese, letterato, poeta e vero giornalista d’inchiesta ante litteram, fiore all’occhiello dell’analisi politica post risorgimentale del meridione. Un festival che vanta negli anni presenze eccellenti, da Mario Monicelli a Nanni Moretti, Gustavo Zagrebelsky e Ferruccio de Bortoli tra i tanti altri. Cinque giorni interamente dedicati alla cultura con la letteratura in testa che inaugurano la sera del 27 novembre con la performance Un Antonello di Calabria, tra Padula, Alvaro e Rino Gaetano e si concludono con la premiazione del 1 dicembre.
Per la Narrativa si aggiudica questa edizione Gli anni del nostro incanto Giuseppe Lupo Marsilio 2017 - votato da una giuria di 300 studenti delle scuole superiori di Acri e della provincia di Cosenza - superando gli altri due contendenti Prima dell’Alba di Paolo Malaguti Neri Pozza 2017 e La scordanza Dora Albanese Rizzoli 2017;
per la Narrativa internazionale è invece premiato André Aciman, autore dell’acclamato romanzo Chiamami col tuo nome, dalle cui pagine è tratto l’omonimo film con il quale Luca Guadagnino ha rappresentato l’Italia agli Oscar 2018.
Un focus è puntato sulla Saggistica con le pungenti osservazioni di Massimo Cacciari e uno sul Giornalismo con Ezio Mauro e il suo appena uscito L’uomo Bianco Feltrinelli 2018, un riconoscimento rivolto al Cinema va a Paolo Virzì, reduce dal successo del suo ultimo film Notti magiche alla Festa del Cinema di Roma. Menzioni speciali sono ancora da svelare.
L’appuntamento, che ha sede nella cittadina del cosentino alle pendici della Sila Grande, quest’anno prende il titolo di Viaggi. Viaggio geografico che percorre strade e sentieri dei tanti parchi, riserve di natura e opportunità ancora quasi del tutto inesplorate, e insieme viaggio dall’interno delle radici culturali verso il futuro, per raccontare la terra di Calabria, tanto discussa e molto poco conosciuta. Al dialogo prendono parte voci provenienti dal settore cultura, da quello civile, le istituzioni e il mondo di istruzione e ricerca, rappresentate dall’Università della Calabria e dalle molte scuole che sono da sempre parte attiva e fondante del progetto, al fianco di ospiti internazionali e dello spettacolo.
-Calabria Terra dei Parchi è un ‘viaggio’ che si colloca nella giornata del 29 Novembre, attraversa il polmone verde delle aree protette cariche di risorse per riscrivere una storia territoriale martoriata da emigrazione e politiche esclusive. Presenti il Parco dell’Aspromonte, la Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe, Riserve naturali del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati, il Parco Nazionale della Sila e il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Naturale Regionale delle Serre e l’Area Naturale Marina Protetta ‘Capo Rizzuto’ al fianco dei presidi territoriali come il limone di Rocca Imperiale, bergamotto e cedro, la pasta della Sila, l’Amaro Jefferson e i prodotti locali: salumi di suino nero, formaggi di aziende del territorio. Studiosi e giovani innovatori si confrontano su buona imprenditoria, realtà eccellenti e nuove idee, unico motore per una nuova economia.
-Accanto al viaggio nella natura un’escursione nella società calabrese attraverso lo sguardo delle donne, Donne il futuro è già cominciato, evento curato come negli anni scorsi dall’associazione FIDAPA il 30 Novembre nell’ambito del quale Tiziana Ferrario presenterà il suo ultimo libro Orgoglio e pregiudizi, il risveglio delle donne ai tempi di Trump, Chiarelettere 2018. E non manca una giornata dedicata alla riflessione sulla società italiana attraverso la Calabria di oggi, Calabria Terra d’Accoglienza. Oggi che proprio la Calabria è sulla bocca e sulle pagine di tutto il mondo per le vicende che riguardano il modello di società esplorato nella città di Riace, ci si interroga il giorno 28 Novembre, dopo Il volo di Wim Wenders, con Vito Teti e l’ospite d’eccezione Mimmo Lucano sulle società possibili, sulle convivenze, sulle occasioni di cambiamento. Che non sia proprio dall’umanità e accoglienza di una terra antica e critica come la Calabria che si possono riprendere le fila di una comunità nazionale e internazionale ad un bivio identitario? Di questo e di altro si parla nei giorni del premio, il tutto accompagnato da degustazioni e live cooking che parlano di territorio e specificità.
14 novembre 2018 Ofelia Sisca
Per info e contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 0984 942309 - www.fvpadula.it
Questo il link al programma sfogliabile: PROGRAMMA XI ED. PREMIO V. PADULA
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