Acri Ritardi nelle visite oculistiche, replica del dottore Sposato su Facebook

In un post del suo profilo Facebook il dott. Pierangelo Sposato, dopo aver letto la notizia riguardo la lista di attesa per una visita oculistica presso il poliambulatorio dell'ASp di Acri, interviene con una sua nota.

Sono stupito, vista la esperienza del giornalista del numero di inesattezze presenti nell’articolo a firma di Piero Cirino che ho appena letto.

Siccome sono indirettamente chiamato in causa vorrei chiarirne almeno alcuna dato che, evidentemente ,non ci deve essere stato il tempo di prendere informazioni più approfondite).

1)Da circa due anni le agende di tutti gli specialisti della Asp (cardiologi, oculisti ecc) sono state suddivise in quattro : un 10 per cento per le urgenze,altrettanto per le brevi ,un 50 per cento per le differite un 20 per cento per le programmate.
È il medico di famiglia che nel redigere l’impegnativa stabilisce che tipo di priorità deve avere la ricetta : nel caso venga classificata come urgente o breve il cup troverà in uno degli ambulatori provinciali ( non a scelta del pz) un appuntamento in tre e dieci gg rispettivamente. Nel caso venga classificata come differibile il cup darà un appuntamento ( stavolta con lo specialista scelto dal pz entro 30/40 gg ,quindi ad aprile 2020 al più tardi). Solo nel caso il medico classifichi l’appuntamento come programmabile si finisce in fondo alla lista di attesa quindi nel mio caso a gennaio 2021

2) la lista di attesa è figlia delle ore disponibili e della richiesta della utenza : ciò vuol dire che a parità di richiesta aspetterà di meno chi chiede una visita con specialità più frequentemente presenti in ambulatorio e invece che a parità di ore disponibili aspetterà nelle specialità dove ci è più richiesta.

3) io per primo sarei contento se il servizio pubblico fosse in grado di offrire più servizi in qualità e quantità, ma purtroppo anche in questo ambito ci sono stati dei tagli basti pensare che ci sono stati negli ultimi anni tre pensionamenti (con almeno una settantina di ore settimanali perse solo in oculistica ) e non ci è stata nemmeno una ora pubblicata.

Piero Cirino risponde al post di cui sopra con una sua considerazione.

Caro dott., l’esperienza non ci mette al riparo da errori. Tuttavia, faccio fatica a capire dove si annidino le inesattezze di cui lei parla. Al contrario, nel suo scritto non fa altro che confermare il senso del mio articolo. Nessuno, men che meno il sottoscritto, dubita della professionalità dei medici in servizio al Poliambulatorio di Acri. Meno male che ci siete voi. Lei mi spiega perché una visita oculistica di controllo possa essere fatta non prima di un anno, io le dico che questo è inconcepibile. Al di là delle sue giustificazioni.