È di venerdì 15 l'ennesimo schiaffo dato alla comunità acrese, l'amministrazione provinciale comunica che la ss 660 resterà chiusa "fino all'ultimazione dei lavori", con una facilità incredibile in una società civile si condanna a tempo indeterminato un'intero paese all'isolamento, nel silenzio generale.
Dov'è finita l'Acri battagliera e combattiva di una volta? cosa ci è successo per essere diventati così apatici e rassegnati? Quando, nel 1999, la ss 660 venne chiusa per la frana di Serra di Buda ci furono proteste e manifestazioni, si costituì un comitato, si giunse ad una manifestazione con migliaia di cittadini che rimossero simbolicamente con i badili l'inerte che serviva ad impedire il transito, alcuni cittadini (Cosimo Abbruzzese, Pietro Pettinato,Pasquale Zanfino) vennero denunciati per aver partecipato a quella manifestazione, eppure allora la strada era stata chiusa per motivi di sicurezza, non per lavori.
Oggi, per dei semplici lavori, si chiude per settimane prima ed addirittura a tempo indeterminato poi, l'unica strada decente tra Acri e la valle del Crati, infischiandosene dei disservizi e dei danni economici e sociali che ciò comporta.
Dove sono l'amministrazione comunale, i partiti politici, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali? E poi, ma solo poi, dove sono i cittadini?
In quale altro paese si accetterebbe supinamente la chiusura di una strada per lavori che non richiedono affatto tale drastico provvedimento? E per lunghi periodi tralaltro; si può capire che per la posa delle travi della campata che sovrasta l'attuale tracciato si chiuda il traffico, ma per qualche giorno, non per mesi. Per gli altri lavori non è affatto necessaria la chiusura, come hanno dimostrato i giorni di apertura per il Premio Padula, la sede stradale si poteva abbassare con senso unico alternato, le altre campate si possono realizzare fuori dalla sede stradale attuale, ovunque si fa così e si lavora di notte e nei festivi per alleviare i disagi alla cittadinanza, da noi si chiudono le strade, si fanno lavori con tre operai, si lavora solo nei giorni feriali e se piove si ferma il mondo. Chi ci rappresenta, chi ha chiesto il voto per andare ad amministrarci non può assistere inerte e dichiararsi incompetente, deve farsi sentire e pretendere ascolto, subito!.