Con un comunicato stampa diramato domenica scorsa il movimento politico Articolo Uno ha rivolto alcune critiche al nostro consigliere comunale Angelo G. Cofone, reo di denunciare pubblicamente tutte le storture e le incongruenze di una maggioranza strampalata e variegata. Gli amici (si fa per dire) di Articolo Uno prima di parlare degli altri dovrebbero guardare in casa propria.
Il nostro consigliere comunale, che non frequenta i salotti politici da circa quaranta anni, svolge il proprio mandato con scrupolo, diligenza e soprattutto coerenza con i valori della sinistra che rappresenta, al contrario di altri che predicano bene e razzolano male.
La sua azione politica è apprezzata e condivisa dal partito a tutti i livelli. Ha sempre portato avanti con determinazione istanze di interesse generale e sollevato questioni sui metodi, spesso discutibili, di un’amministrazione che pensa di gestire casa propria piuttosto che la casa degli acresi. Ricordiamo, a testimonianza del suo impegno per la comunità, la battaglie per l’ospedale che lo ha sempre visto in prima linea, contro i parchi eolici nel nostro territorio, incompatibili con l’orografia di Acri, e per la regolare erogazione dell’acqua potabile.
Si è sempre attenuto alle indicazioni democraticamente prese nel partito e non si sognerebbe mai di tradire il proprio elettorato passando dall’altra parte della barricata; non accetterebbe mai supinamente la decisione di concedere il patrocinio del comune ad un evento che promuove la massoneria; è contrario al vergognoso esercizio, pure di matrice socialista, del famoso motto “colpirne uno per educarne cento” e si opporrebbe a qualsiasi pratica di affido diretto o incarico fiduciario in favore di chi risulta debitore nei confronti dell’ente e quindi dei cittadini. Anche per questo ci sentiamo degnamente rappresentati dal nostro rappresentante Angelo G. Cofone.
Chi si dimostra sordo ed indifferente alle grida di allarme di una città sempre più desolante ed abbandonata al suo destino sono coloro che, nascondendosi dietro un dito, continuano a snocciolare i numeri di questi ormai famosi finanziamenti intercettati, che vengono ripetuti coma un mantra in ogni occasione buona, senza alcuna ricaduta positiva sul territorio.
Chi ci amministra, e ben conosce le problematiche del nostro comprensorio, dovrebbe cercare di garantire quantomeno l’ordinario (viabilità, acqua potabile, servizi sanitari, tutela del territorio, decoro urbano) ed avere la capacità di fare una programmazione a lungo termine per il territorio, intercettando dei fondi in modo mirato che diano una prospettiva di futuro alla comunità e non accontentarsi semplicemente di quello che passa sotto il convento (vedi eco-distretto e parchi eolici).
Vogliamo ricordare ai militanti ed esponenti del movimento Articolo Uno, che nelle istituzioni locali dovrebbero rappresentare l’anima più a sinistra del coacervo di forze politiche di cui si compone l’attuale maggioranza arcobaleno, che se oggi si ritrovano ad amministrare la città è solo grazie all’apporto politico-elettorale di quegli esponenti del CDX (i nomi li conosciamo tutti, a titolo esemplificativo basta scorrere la lista “Pino Capalbo sindaco” che per numero di preferenze è stata superata solo dalla lista del PD) che alle ultime amministrative si sono candidati a sostegno del riconfermato sindaco. Accettando queste alleanze hanno scientemente deciso di governare con il centro destra, condividendone metodi e valori e rinnegando quelli della sinistra, incarnando appieno la famosa questione morale di cui parlava il compianto E. Berlinguer di cui tutti si riempiono la bocca.
Consigliamo agli amici di Articolo Uno di concentrarsi maggiormente sui problemi della città e di impiegare le loro energie nella risoluzione delle innumerevoli carenze di un’amministrazione sempre più allo sbando anziché replicare ai comunicati del nostro consigliere anche perché, come qualche vecchio volpone della politica sa, il silenzio in alcuni momenti vale più di mille parole !
Evidentemente le forti contrapposizioni scoppiate nella maggioranza di centro-sinistra-destra negli ultimi tempi hanno fatto smarrire la proverbiale aplomb a qualcuno, ma di ciò ce ne facciamo una ragione: ritrovarsi in una maggioranza con trazione sempre più a destra non è certamente bello per chi ha da difendere una lunga storia politica di sinistra.
Ci consentano di chiudere, gli amici di Articolo Uno, ricordandogli che il nostro consigliere non è avvezzo ai salti della quaglia, come fece qualcuno nel non lontano 2019, e che nel 2017 sempre quel qualcuno si ritrovò ad occupare un seggio in consiglio comunale grazie alla sua candidatura a sindaco, non per preferenze personali nella lista di appartenenza.
Concludiamo nella speranza che militanti, rappresentanti e simpatizzanti di Articolo Uno possano presto ritrovare la bussola che li riconduca verso ovest (state viaggiando in direzione opposta !), concedendogli volentieri il compito di dare lezioni su linguaggi consoni da utilizzare, approfondimento di norme regolamentari e, se gli aggrada, anche di fare un po’ di teatrino politico, magari per distogliere l’attenzione dai problemi reali.
Noi preferiamo impegnare le nostre forze per difendere diritti ed interessi della collettività e parlare con fatti e dati storici alla mano, il resto non ci interessa.
Sinistra italiana Acri
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