Acri. E' stata approvata dalla sola maggioranza, la rimodulazione del piano di rientro finanziario. L'atto era necessario dopo che il comune ha ricevuto un'anticipazione pari a quindici milioni e mezzo dalla cassa depositi e prestiti. "Stiamo cercando di uscire dal baratro, ha detto il sindaco Tenuta che ha anche la delega al bilancio, ed il disavanzo passa da dodici a tre milioni. Abbiamo pagato liberi professionisti e imprese, la città comincia a respirare e contiamo di superare questo momento critico nel prossimo anno." E mentre il sindaco illustrava il documento, i consiglieri di opposizione hanno spiegato in una conferenza stampa i motivi che li hanno indotti ad abbandonare l'aula. Secondo Capalbo, Mascitti, Fuscaldo, Vigliaturo e Molinari il comportamento dell'amministrazione comunale continua ad essere irrispettoso nei loro confronti. "Anche in questa occasione così importante, spiegano, i documenti ci sono stati forniti solo qualche ora prima del consiglio, sicchè la maggioranza ci mette di fronte a fatti compiuti che non possiamo accettare. Si tratta di una prassi oramai consolidata che se può andare bene ai colleghi della maggioranza non può essere tollerata da chi occupa un ruolo di vigilanza e di controllo sebbene le scuse del presidente del consiglio che ci auguriamo in futuro tuteli la nostra posizione." I cinque membri dell'opposizione rilevano ancora: "nessuna commissione è stata convocata per discutere dell'importante argomento né tanto meno siamo stati coinvolti negli incontri che la giunta ha avuto con la fondazione trasparenza che sta curando il piano di rientro. Ci risulta che anche il collegio dei revisori sia stato investito poco ed in ritardo e che lo stesso ha espresso parere positivo ma con molte clausole. Ciò significa che questa maggioranza pretende che approviamo documenti a scatola chiusa, mettendoci di fronte a fatti già compiuti ma se questo stato di cose dovesse perdurare non è escluso che investiremo gli organi competenti."