Venerdì 6 giugno si è tenuta a Lamezia una assemblea urgente di tutti i Sindaci della Calabria, convocata dal Presidente dell'ANCI, per discutere e dare una risposta al provvedimento che raddoppia le tariffe per la spazzatura.
Nei giorni scorsi, infatti, attraverso una nota inviata a tutti i Comuni della Calabria, il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, ha informato gli Enti che, con Decreto dirigenziale n. 5823 del 14 maggio 2014, sono state rimodulate le tariffe relative allo smaltimento dei RU e del trattamento in impianto della frazione umida a decorrere dall'1 gennaio 2014.
La tariffa per il conferimento di RU indifferenziato è passata da 91,84 euro/t a 176, 25 euro/t , mentre la tariffa per il conferimento della frazione umida della differenziata è passata da 34,65 euro/t a 105,26 euro/t .
Si tratta, innanzitutto, di un provvedimento illegittimo, dato che la stessa L.R. 12 aprile 2013, n. 18 , art. 1, comma 3 - richiamata nella nota del dirigente - demanda espressamente alla Giunta regionale, e non anche ad un decreto dirigenziale, la competenza a rimodulare le tariffe, in aumento o in diminuzione, in materia di rifiuti.
Ma si tratta anche di un atto iniquo, punitivo e disincentivante la raccolta differenziata dei rifiuti medesimi.
In questi mesi molti Comuni si sono adoperati per intraprendere il percorso virtuoso della raccolta differenziata, profondendo ingenti risorse e notevole impegno. Il raddoppio delle tariffe da corrispondere alla Regione, unica responsabile del disastro e dell'emergenza rifiuti, metterebbe in ginocchio tutti i Comuni.
L'Amministrazione comunale di Acri da qualche settimana è riuscita ad uscire da un'emergenza rifiuti spaventosa, che tanta gioia provocava ai suoi detrattori, caricando sulle proprie spalle lo stato di grave inefficienza che contraddistingue la gestione dei rifiuti nella nostra Regione, sopperendo a gravi deficienze della Giunta regionale. Non possiamo assolutamente far pagare ai nostri cittadini, già vessati da una tassazione insostenibile, il fallimento di una politica regionale scellerata e le incompetenze di funzionari incapaci.
Inoltre il nostro Comune è stato costretto da questo provvedimento, a prorogare la scadenza del bando di gara per l'appalto del servizio di raccolta differenziata e indifferenziata, ed a modificare il capitolato speciale d'appalto, accollandosi la parte eccedente i 91,84 € prevista da precedente ordinanza commissariale.
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