Laboratorio Analisi solo per degenti. Consiglio Comunale contro Scura.

Acri. Finalmente ecco pubblicato il nuovo decreto sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, così tanto atteso dalla comunità ma anche dagli addetti ai lavori. Lo ha firmato il Commissario ad acta per il piano di rientro sanitario, Massimo Scura. E’ il n°30 dello scorso tre marzo e consta di circa settanta pagine.

Quasi quanto concordato tra Scura e le figure istituzionali locali, sindaco e consiglio comunale intero, è stato inserito nel nuovo atto. Il Beato Angelo è considerato, quindi, “presidio di area disagiata”. In questi presidi ospedalieri, si legge nel Decreto, occorre garantire una attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto attività di medicina interna e di chirurgia generale. Sono strutture a basso volume di attività con funzioni chirurgiche, non prettamente di emergenza, con un numero di casi troppo basso per garantire la sicurezza dei ricoveri anche in relazione ai volumi per il mantenimento dello skill e delle competenze e che incidono pesantemente sulle tipologie di investimento richieste dalla sanità moderna.

Questi presidi prevedono: un reparto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri; una chirurgia che effettua interventi in day surgery o eventualmente in week surgery con la copertura in pronta disponibilità per il restante orario da parte dell’equipe chirurgica; un pronto soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’emergenza-urgenza; la possibilità di eseguire indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata in rete al centro Hub o Spoke più vicino ed indagini laboratoristiche semplici in pronto soccorso; un’ emoteca; un ambulatorio oncologico; un laboratorio di analisi esclusivamente per i degenti. Il personale deve essere assicurato a rotazione dall’ospedale Hub o Spoke più vicino. L’organico medico è così dimensionato: quattro medici di medicina generale con la presenza di un medico 12h, 5 giorni alla settimana più 6h e 2 giorni alla settimana più reperibilità che fanno riferimento alla struttura complessa del Dea di riferimento; cinque medici di chirurgia generale con 16 ore 7 giorni la settimana più reperibilità notturna, che fanno riferimento alla struttura complessa del Dea di riferimento; cinque medici anestesisti con 16 ore 7 giorni la settimana più reperibilità notturna che fanno riferimento alla struttura complessa del Dea di riferimento; cinque medici di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza con presenza di un medico 24h, 365 giorni all’anno e con la medicina generale che partecipa all’attivazione della guardia attiva che fanno riferimento alla struttura complessa del Dea di riferimento.

In totale, quindi, il Beato Angelo può contare su 66 posti così ripartiti; 36 medicina generale, compresa lungo degenza, come unità complessa, ovvero con la presenza di un primario, 12 dialisi, 18 chirurgia. Soddisfazione a metà, durante il consiglio comunale di venerdì sera. Anche il sindaco Tenuta ha ammesso che non tutto quanto era stato stabilito durante i numerosi incontri avuti con Scura, è stato inserito nel Decreto. “I risultati positivi ci sono stati e sono tanti ma così non è garantita l’autonomia del presidio”, ha detto il primo cittadino, “Scura deve darci delle spiegazioni e noi non staremo fermi, se è il caso saremo in piazza ed io guiderò la protesta.” Secondo Capalbo (Pd) Scura ha disatteso gli impegni e ha preso in giro una città mentre Vigliaturo (Udc) auspica una pubblica protesta. Due i punti su cui l’intero consiglio comunale ha mostrato insoddisfazione; il Beato Angelo doveva essere funzionale all’Hub di Cosenza e non come previsto allo Spoke di Rossano-Corigliano e il laboratorio analisi che sarebbe dovuto essere aperto a tutti e non solo ai degenti. Previsto un ordine del giorno del consiglio comunale da inviare al Commissario Scura.

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