Dallo scorso mese di luglio, gli operai Afor non prestano più servizio nel centro urbano. Una decisione, quella della regione Calabria, che è stata più volte criticata dall'amministrazione comunale guidata da Nicola Tenuta. Numerose le lettere di protesta inviate alla regione dal Comune che non hanno, però, sortito alcun effetto. Durante l'ultima seduta del consiglio comunale la sola maggioranza (la minoranza ha abbandonato l'aula) ha approvato un ordine del giorno inviato ala vice presidente della regione, Stasi, all'assessore regionale, Trematerra, al presidente del consiglio regionale, Talarico ed ai dirigenti del dipartimento forestazione. Pochi giorni dopo l'insediamento della nuova Amministrazione, il 18 luglio 2013, il dirigente dell'Afor, ing. Allevato, intimava al Sindaco l'immediata sottoscrizione del Protocollo d'intesa per l'anno 2013, a pena dell'immediata sospensione delle attività rese a favore del nostro Comune e che le attività sarebbero state immediatamente riprese a condizione che fossero pagate le spettanze arretrate relative alle annualità 2011 e 2012. L'Amministrazione Comunale chiedeva un incontro immediato al dirigente Afor e p.c. all'Assessore alla Forestazione per la regolarizzazione del rapporto convenzionale e per il pagamento delle spettanze arretrate, chiedendo nel contempo di non sospendere le lavorazioni in corso di esecuzione in quanto avrebbero potuto arrecare grave danno ed enormi disagi alla popolazione. Nell'incontro avvenuto fra il dirigente, ing. Allevato, e il sindaco di Acri, Nicola Tenuta, si concordava il pagamento della sola annualità 2011 poiché quella relativa al 2012 non era stata messa in bilancio dall'amministrazione precedente ed il dirigente assicurava la ripresa dei lavori. Ma tutto ciò non è avvenuto. Dopo reiterate richieste, in data 11 marzo 2014, il Sindaco Tenuta inviava a tutti i responsabili regionali, Presidente Scopelliti, assessore Trematerra, commissari liquidatori Afor, l'ennesima richiesta di convenzionamento per l'utilizzo degli operai per il 2014 chiedendo, in caso di diniego, di conoscere le motivazioni della penalizzazione e della disparità di trattamento del nostro Comune rispetto a tanti altri Comuni che continuano a servirsi degli operai. Questo Consiglio Comunale chiede ancora oggi di voler intervenire, ognuno per le proprie competenze, perché finalmente anche il Comune di Acri possa ottenere il convenzionamento per l'utilizzo degli operai idraulico forestali per lo svolgimento di attività essenziali sul nostro territorio e possa così essere scritta la parola fine a questo deprecabile trattamento."
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