Quanti saranno i candidati locali in corsa per un posto a palazzo Campanella? A pochi giorni dalle presentazione delle liste, (scadenza sabato prossimo alle 12) il quadro sembra essere molto chiaro.
Nel 2010 gli aspiranti furono quattro: Michele Trematerra, in quota Udc, che raccolse oltre duemila voti, ovvero il 17%, Nicola Tenuta, Pdl, 3000 consensi, il 22%, Maurizio Feraudo, Idv, circa mille preferenze, il 7% e Salvatore Ferraro, Insieme per la Calabria, una lista civica a sostegno del candidato Scopelliti, che prese 1283 voti, il 9%. Il Pd, maggior partito del centro sinistra, non espresse alcun candidato locale ed, a quanto pare, la cosa potrebbe ripetersi anche in questa tornata. Via libera sul territorio, quindi, a quei candidati estranei alla realtà locale ma che qui hanno vari punti di riferimento.
In questi giorni si sono visti in città Franz Caruso, Ennio Morrone, Carlo Guccione, Roberto Occhiuto. In queste ore sono arrivate le prime ufficialità: Alberto Vuono, ex consigliere comunale, correrà con Sel a sostegno di Mario Oliverio così come Roberto Perri che troverà posto in una lista civica. Michele Trematerra avrà il duro compito di confermare i consensi di quattro anni fa in un momento in cui il suo partito, l'Udc, è in chiara difficoltà.
Potrebbe lasciare il partito e candidarsi in una lista a sostegno di Wanda Ferro, candidata di Fi. Difficilmente Idv esprimerà un candidato locale visto che qui il partito si è disciolto come neve al sole.
Il Movimento Cinque Stelle, dopo le ottime performance delle ultime elezioni, punterà su Massimo Belsito, scelto con le primarie on line.
Non sarà della partita il sindaco Nicola Tenuta, fresco consigliere provinciale ma il Movimento ''Unione delle liste civiche'', che lo ha sostenuto alle comunali del 2013, sembra intenzionato a candidare un proprio rappresentante scelto dall'interno del consiglio comunale.
Hanno dato la loro disponibilità sia Pietro Lupinacci (a sostegno di Oliverio) che Giulio Romagnino. Ora bisogna vedere se entrambi i nomi avranno il via libera dall'intero Movimento che in caso contrario deciderà libertà di voto.
La comunità spera che la città, oltre che nel consiglio provinciale, possa essere rappresentata anche in quello regionale e si augura che gli eventuali eletti portino all'attenzione le tante e difficili criticità.