Acri. Discarica comunale chiusa, cassonetti stracolmi, raccolta differenziata che non viene applicata, strade invasi da rifiuti di ogni genere, cittadini inadempienti, comune in difficoltà. E' vera e propria emergenza e le notizie che provengono dalla Regione, assessorato all'ambiente, non sono rassicuranti. Lo comunica l'assessore comunale all'ambiente, Salvatore Ferraro che, in sostanza, prima chiede scusa alla città poi mette sotto accusa la Regione per le troppe "prese in giro" effettuate in questi ultimi mesi. "Nei giorni scorsi – dice Ferraro - dopo l'ennesima richiesta e l'ennesimo rifiuto per la riapertura della discarica comunale, avevamo ottenuto la possibilità di conferire 50 tonnellate di rifiuti nel sito di Pianopoli. L'illusione di poter smaltire tutto l'arretrato di spazzatura, è durata, però, solo quattro giorni, durante i quali con doppi turni avevamo ripulito molte zone.
L'allagamento dell'impianto di Pianopoli ha complicato le cose mentre giovedì scorso lo stesso dirigente che ci autorizzò il deposito delle 50 tonnellate, ci comunica che non possiamo conferire rifiuti fino a nuove disposizioni. Siamo veramente al paradosso – continua Ferraro – anche perché appena riaprirà, la discarica di Pianopoli sarà a disposizione solo di quei Comuni che sono in regola con il pagamento dei tributi regionali e per quelli che effettuano la raccolta differenziata mentre gli altri si metteranno in fila e scaricheranno solo poche tonnellate al giorno. Promesse, quindi, disattese che ora ci mettono in seria difficoltà anche perché il Comune deve alla Regione 650mila euro e la differenziata è partita da pochi mesi.
" Quindi l'affondo polemico di Ferraro: "non ci resta che depositare i rifiuti davanti l'assessorato regionale perché siamo stufi di questa situazione ma soprattutto non comprendiamo il diniego regionale ad utilizzare la nostra discarica capace di ricevere rifiuti per ancora un anno."