Acri. Rocco Grasso per la poesia con "la favola di Ewald", Domenico De Masi per la saggistica con "mappa mundi" e Massimiliano Virgilio per la narrativa con "arredo casa e poi mi impicco", sono i vincitori della nona edizione del Premio letterario Giuseppe Arena, dedicato allo scrittore e docente acrese deceduto a Napoli nel 1995. Per ogni opera sarà assegnato un premio di 1.500 euro ai tre vincitori e 500 euro per il Premio al testimone assegnato a uno scritto di un autore acrese che rappresenti forme di vita e di cultura locale. Saranno assegnate una o più borse di studio finalizzate a un soggiorno di studio all'estero a elaborati sull'opera di Giuseppe Antonio Arena, "Prima della ragione, cultura e diritto del popolo in Vico e Sorel", svolti da studenti delle scuole superiori di Acri. Sabato quattro ottobre gli studenti incontreranno i vincitori alle 10 al palazzo Falcone. Alle 17 convegno sul tema "comunità e destino"; la crisi della rappresentanza nella società contemporanea" con Silvio Gambino, Silvio Messinetti, Gregorio Sargonà e Luigi Satriani. Domenica è il giorno della premiazione alle 17 al palazzo Falcone. Modera Fulvio Scarlata, giornalista de "Il Mattino" e saranno presenti il sindaco Nicola Tenuta e l'assessore alla cultura Paola Capalbo. Il Premio al testimone sarà consegnato a Vincenzo Rizzuto autore de "l'eredità ed altri racconti" mentre il poeta Francesco Curto si è aggiudicato il Premio alla giuria. Della giuria fanno parte Josè Luis Gotor, Univesità degli Studi di Roma "Tor Vergata", Mimmo Liguoro, giornalista Rai, Luigi Maria Lombardi Satriani, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Luigi Reina, Università degli Studi di Salerno, Domenico Scafoglio Università degli Studi di Salerno. Nel corso della seratat finale sono previsti momenti musicali e lettura di brani delle opere di Giuseppe Arena.