Acri. Una brutta sorpresa nel giorno in cui, la domenica, in molti si recano al cimitero per salutare i propri cari. Ignoti, non solo si sono resi protagonisti di un reato ma hanno anche violato un luogo sacro saccheggiandolo senza alcuno scrupolo.
Nella notte tra sabato e domenica qualcuno, o più di uno, ha pensato bene di racimolare una discreta quantità di rame andandolo a rubare nel cimitero di Acri centro, situato in via Pratore. La parte interessata è quella di recente costruzione posta in prossimità della strada comunale che collega il centro con la frazione Duglia. I ladri hanno forzato i cancelli, o li hanno scavalcati con semplicità, hanno svuotato i vasetti, dai fiori lasciati a terra, li hanno staccati dai loculi e portati via anche attraverso picconate. Un gesto ignobile da parte di balordi che hanno fatto molto di più: hanno prelevato anche una serie di statue in rame e bronzo, raffiguranti Santi e figure religiose in genere, poste sulle tombe. Quando ieri mattina alcuni parenti sono andati a visitare i propri cari si sono trovati davanti una scena rivoltante. Fiori sparsi a terra, tombe danneggiate, porta fiori spariti, qualche porta fotografia divelta. Più di uno è scoppiato in lacrime. Immediatamente è stato dato l'allarme ai carabinieri che sono intervenuti sul posto per i rilievi.
Al momento non è dato sapere quante siano state le tombe e i loculi danneggiati ma, da una prima ricostruzione fatta dai parenti stessi e dal personale del comune, dovrebbero essere un centinaio mentre il furto (il prezzo del rame è molto lievitato) avrebbe garantito ai malviventi una cifra compresa tra venti e trenta mila euro. L'episodio ha creato non poco sconcerto e ieri alcuni non hanno nascosto la preoccupazione visto che già in passato, ma in modo molto più limitato, il cimitero era stato "visitato" dai ladri. La zona colpita non è video sorvegliata ed è abbastanza isolata ma già ieri il comune ha pensato di sottoporre l'area alla vigilanza notturna con personale specializzato a partire da oggi. Ieri, intanto, la caserma dei carabinieri di via delle Filande è stata presa d'assalto per le denunce (contro ignoti) dei proprietari di tombe e loculi. Sull'accaduto indagano i militari coordinati dai marescialli Luciani e Fabaro ma a quanto pare gli autori del gesto non hanno lasciato tracce.