Ed ora lo scontro tra amministrazione comunale, in questo caso il sindaco in prima persona, ed opposizione, cioè Udc e Pd, si fa davvero duro e senza esclusioni di colpi sfiorando anche la sfera personale dei protagonisti.
Pd e Udc, minoranza in consiglio, avevano definito vile il sindaco Tenuta che in occasione della manifestazione contro il caro tasse non si era fatto trovare in municipio.
Tenuta non ci sta e dopo due anni ci mette direttamente la faccia ribattendo alle pesanti accuse e lanciando bordate sia a Udc che a Pd. “Vile – dice Tenuta - è semmai chi ha sperperato i soldi pubblici a danno di una città e dei suoi abitanti per incapacità e al fine di tutelare meri interessi personali e di parte e di questo, probabilmente, ne risponderà alla giustizia contabile ed a quella penale, chi ha infangato il buon nome della città e delle sue istituzioni ed oggi gioca a fare il paladino della giustizia e delle regole, chi ha permesso il drastico ridimensionamento dell’ospedale e la chiusura di tanti altri presidi istituzionali, chi, qualche anno fa, ha rinunciato a fare opposizione per paura, per incapacità o per compromesso politico, chi ha sempre costruito il proprio consenso elettorale sfruttando posizioni di potere dei propri familiari, chi prova a fare il sindaco da tempo ed oggi si allea con i responsabili del declino della città.”
Ed ancora “vile – secondo Tenuta - è chi oggi si vuole differenziare pur avendo approvato l’aumento delle tariffe in consiglio comunale.” Tenuta, poi, sottolinea il fatto che gli elettori lo hanno votato per ben due volte, nel 2000 e nel 2013 e che farà di tutto per difendere gli interessi dei cittadini.
Poi si difende dall’accusa di essere stato assente nel giorno della mobilitazione; “al Comune ci sono stato e continuerò ad esserci sempre pronto ad accogliere i cittadini e chi si organizza sotto bandiere di partito o si nasconde dietro fantomatiche associazioni che cavalcano la protesta sfruttando i problemi della gente, sappia che non baratterò interessi personali a discapito di interessi generali, impegnerò tutte le mie forze al fine di salvare il Comune, abbassare i tributi e ridare speranza perché i sacrifici di oggi servono a risanare la pesante situazione finanziaria ereditata ma soprattutto a non ipotecare il futuro delle prossime generazioni.”