Sono 13 lavoratori, quelli rimasti fuori dai contratti firmati il 31 dicembre a Palazzo Gencarelli. La loro colpa è quella di aver avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato da una ditta privata. Si tratta di Acritrasport, e loro ci sono finiti dentro dopo che il Comune ha esternalizzato il servizio dei trasporti scolastici. Oggi l'impresa non esiste più. E' fallita. E i 13 si sono ritrovati senza lavoro. A fare una proposta all'Amministrazione comunale che sembra non si sia ancora espressa sulla situazione dei lavoratori, è il consigliere d'opposizione Pd, Pino Capalbo. "L'amministrazione potrebbe intercedere con la ditta E&Log" afferma il consigliere, "che gestisce la raccolta dei rifiuti acresi, affinché possa promuovere forme di collaborazione con questi lavoratori. Dalla conferenza stampa di presentazione abbiamo appreso che l'impresa assumerà personale locale che comunque andrà formato. Pertanto, attingere a questa forza lavoro potrebbe essere la soluzione giusta per dare una risposta a queste famiglie".
Di fatto, se è vero che la ditta assumerà una ventina di acresi, è anche vero che il personale da assumere sarà scelto dalla ditta. "Non vogliamo perdigiorno" aveva affermato la E&Log. "Ma siamo disponibili ad assumere gente del posto". Sta dunque all'Amministrazione dimostrare da che parte sta. Perché i nomi dei neoassunti la diranno lunga. Anzi, la diranno tutta.