Da sabato scorso, ovvero da settantadue ore, molti residenti, che poi sono anche utenti/contribuenti, sono impossibilitati a ricevere alcuni canali della Rai. Tutto parte dalla tarda serata di sabato, quando la città fu travolta da forte raffiche di vento che sfiorarono anche i 110 chilometri orari.
Nei giorni scorsi, su queste colonne, raccontammo i gravi danni arrecati dal vento e tra essi quelli ai tralicci dell’Enel ed, evidentemente, anche ai ripetitori della Rai dislocati sul territorio e nelle parti più alte. Nessuna problema, invece, per i canali Mediaset. Un disagio, che dopo tre giorni, non è stato ancora risolto sicchè molti utenti devono fare a meno di Raiuno, Raidue e Raitre. Grave per un servizio pubblico che dovrebbe garantire tutti, soprattutto chi paga il canone.
Fai da te ed antennisti, non sono riusciti, al momento, a risolvere il problema che, a quanto pare, appare di difficile soluzione. Anche la continua risintonizzazione del decoder non sortisce effetti se non quelli di epiteti.
Non è la prima volta, comunque, che il segnale Rai “salta” in occasione di piogge e vento e che, a causa di tuoni e fulmini, i ripetitori vengono danneggiati seriamente. In molti, spazientiti, si sono “riaffidati” alla parabola, molto più potente ed affidabile di quel digitale terrestre che, secondo le ultime stime, non riesce ancora a coprire l’intero territorio. Al momento non è dato sapere se tecnici Rai sono o meno al lavoro per risolvere l’inconveniente. Sappiamo, invece, che la Rai ha cominciato, su tutte le sue reti, la campagna pubblicitaria che ricorda importo, modalità di pagamento e scadenza del canone annuale.
A margine, ci sono da registrare anche i gravi problemi avvertiti sulla linea elettrica e telefonica che hanno provocano non pochi disagi a famiglie e commercianti.