Avremmo preferito il silenzio, perché crediamo che in questi casi sia necessario che ognuno di noi rifletta serenamente su ciò che è accaduto, prendendo coscienza degli episodi in modo razionale.
Riteniamo, oggi, invece doveroso, alla luce di quanto pubblicato su vari social network, su diversi siti internet e sulla carta stampata, partecipare anche noi a questo “ Valzer” della solidarietà, condito da vari comunicati e soprattutto da attacchi “preventivi”.
Innanzitutto , occorre ricostruire al meglio i fatti, evitando eccessive strumentalizzazioni di parte , e soprattutto in modo obiettivo.
Acri – Castrovillari, non è una partita come le altre, ma è per le due rispettive compagini LA PARTITA. Acri – Castrovillari è sicuramente uno dei “derby” più sentiti della regione. E come ogni derby è nota la “rivalità” tra le tifoserie.
Come società, alla luce di queste considerazioni, abbiamo per tempo segnalato la partita agli organi competenti , nelle sedi e nelle forme opportune.
Abbiamo, per quanto di nostra competenza, fornito adeguato supporto alle forze dell’ordine. Non spetta a noi giudicare il servizio d’ordine predisposto, ma non possiamo certamente esimerci, senza che ciò possa giustificare alcunché , dal ricostruire oggettivamente il corso degli eventi verificatisi .
a) Al loro arrivo i tifosi ospiti si “presentavano” , facendo esplodere dei petardi, all’esterno dello stadio.
b) Durante l’intervallo tra primo e secondo tempo, un tifoso del Castrovillari, invadeva il rettangolo di gioco dirigendosi verso la tribuna occupata dai tifosi locali, invitando con vistosi gesti, i tifosi acresi a “scendere” sul terreno di gioco.
c) Durane la gara nel settore riservato agli ospiti, venivano esposti striscioni provocatori nei confronti della tifoseria avversaria.
d) Al termine della partita, dopo che lo speaker aveva già più volte annunciato che i tifosi ospiti dovevano lasciare l’impianto sportivo per primi, e successivamente il deflusso era riservato ai locali, si levava da parte dei tifosi del Castrovillari, il coro “Uscite a Mezzanotte”, quasi a mò di “sfida “verso il pubblico acrese, e contestualmente gli stessi supporters castrovillaresi rifiutavano e ritardavano la loro uscita dal settore a loro assegnato, iniziando una prima colluttazione anche con le forze dell’ordine presenti.
e) Alcuni tifosi dell’Acri scavalcavano un cancello, accedendo sul terreno di gioco e iniziava un lancio reciproco di oggetti;
f) Grazie anche all’intervento , dei dirigenti locali, e di alcuni componenti dello staff tecnico dell’Acri, i tifosi acresi venivano ricondotti sugli spalti, tuttavia i tifosi del Castrovillari non abbandonavano la tribuna ospite, iniziando nuovamente dei tafferugli con le forze dell’ordine.
g) I tifosi ospiti, una volta usciti dallo stadio, si fermavano sul piazzale antistante, senza salire sui pullman , anzi alcuni di loro rientravano nello stadio, dando vita ad atti di vandalismo, danneggiando pesantemente i bagni comunali riservati ai tifosi ospiti, ed i tornelli.
h) A distanza di circa un’ora dal termine della gara, i tifosi locali venivano fatti uscire dalla struttura attraverso un’uscita secondaria, posta dal lato opposto del piazzale in quel momento occupato dai tifosi ospiti, che , nel frattempo stavano danneggiando con pietre, spranghe ed oggetti vari, le auto in sosta e colpendo anche alcune vetture che in quel momento stavano transitando lungo la strada che costeggia il piazzale stesso , a questo punto iniziava una colluttazione tra le frange più estreme delle due tifoserie.
QUESTI SONO I FATTI !!!
E visto che questi sono i fatti, crediamo anche, che nessuno possa esimersi dal farsi un esame di coscienza e prendersi le dovute responsabilità.
La nostra solidarietà va :1) Agli oltre 1000 spettatori , tra i quali molti bambini e donne, che hanno riempito gli spalti per assistere ad una partita di calcio;
2) Alle forze dell’ordine che hanno lavorato per garantire lo svolgimento della gara;
3) Alle persone che hanno subito, ingiustamente, dei danni alle proprie autovetture.
Infine , una piccola considerazione , si rende più che necessaria , dopo aver ascoltato l’intervista rilasciata ai microfoni della Syndication “Stadioradio” (intervista ancora presente sul sito ) alcuni minuti dopo il termine della gara, dal Signor Viola Franco.
Ed è proprio al tecnico del Castrovillari che ci rivolgiamo:
Signor Viola, le assicuriamo la massima stima e considerazione come allenatore, ma al contempo la invitiamo a rimanere tale e limitare le sue esternazioni a commenti di natura prettamente tecnica, che poi è il suo lavoro.
La invitiamo inoltre a volerci delucidare su cosa avremmo fatto noi negli anni passati di cosi “vergognoso”, come da Lei affermato , cosa ci sarebbe da denunciare , a quali “eventi” fa riferimento, a quale atteggiamento “omertoso” si riferisce?
Questa precisazione si rende necessaria, perché attraverso la sua denuncia ci darebbe la possibilità di difenderci nelle sedi opportune e/o eventualmente proporre anche qualche querela.
Restiamo dunque in attesa di sue formali scuse o come detto di eventuali delucidazioni.
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