Quello che sta accadendo da anni sulla SS660, la strada che collega Acri alla valle del Crati,
ha tratti marcatamente kafkiani, ma è anche la cartina di tornasole di come vengano affrontati a queste latitudini alcuni dei problemi che riguardano una comunità ben più vasta di quella acrese.
Basta qualche goccia di pioggia e la strada si trasforma in una insidiosissima saponetta. Questa situazione va avanti da anni e ormai non si contano più gli incidenti. L’ultimo ieri mattina, manco a dirlo, non appena è iniziato a piovere.
Stavolta a essere coinvolto è stato un mezzo dell’Anas, società che finora ha negato che vi fossero problemi strutturali del manto stradale.
E’ nato nelle scorse settimane anche un comitato, costituito da cittadini stufi di veder crescere la contabilità degli incidenti in questo maledetto tratto di strada.
I tecnici Anas nei giorni scorsi hanno assicurato un pronto intervento, e questo quantomeno significa che ci si è resi conto della gravità del problema. Con i tempi che corrono, non è poco.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 20-04-2017