Fa sempre più proseliti il gruppo facebook "Sei di Acri se ...". In poche settimane ha raccolto oltre duemila adesioni e il numero è destinato a salire.
L'ha ideato un acrese, Francesco Belsito, che vive e lavora da qualche anno in Sardegna ed è stato un modo per esorcizzare la lontananza e la nostalgia per la propria terra, dai propri familiari e dagli amici. Tra gli amministratori del gruppo figura anche Francesco Spina, già amministratore della pagina THIS IS ACRI.
L'idea è quella di tirare fuori una frase, magari in dialetto, in cui si sedimenti la cultura di un'intera comunità.
Sono situazioni in cui ogni acrese si riconosce, proprio perché in esse vivono usi e costumi di intere generazioni.
Qui c'è anche quella cultura che si tramanda oralmente e che fai fatica a trovare nei libri. Così come non mancano situazioni familiari tipiche racchiuse in una locuzione idiomatica che va ben oltre il significato letterale delle parole.
Il successo dell'iniziativa è stato immediato e ha il grande merito di far rivivere anche l'orgoglio dell'appartenenza e di farlo non solo tra gli acresi che vivono ad Acri, ma soprattutto tra quelli che per mille ragioni diverse sono stati costretti ad allontanarsi.
In questa operazione c'è tutto il più autentico spirito di un social network, che non serve solo come una sorta di "sfogatoio" o peggio ancora come l'esercizio narcisistico di chi si vuole specchiare nella rete, ma che permette a una comunità di rivendicare l'orgoglio della propria cultura.
In "Sei di Acri se..." non esistono barriere geografiche, ma ancora di più non esistono diaframmi temporali. E questo è forse uno dei motivi principali di un successo che magari neanche l'ideatore immaginava.
del 16-02-2014.