Nel corso di una attività di controllo del territorio i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri hanno sventato un tentativo di furto di legname all’interno del Torrente Colavecchio, nel Comune di Vaccarizzo Albanese.
Durante il controllo di tale area, già sottoposta a sequestro nei mesi scorsi per il reato di furto e danneggiamento, si è accertata la presenza di un camion carico di legname.
Inoltre, lungo una strada adiacente è stato rinvenuto altro legname, da poco depezzato, ed una pianta di Ontano all’interno del letto del Torrente Colavecchio da poco tagliata e legata con una fune d’acciaio pronta quindi per essere recuperata e depezzata. Sul luogo erano state abbandonate altre funi nonché diverse taniche di benzina, servite certamente per alimentare le motoseghe utilizzate per il sezionamento del legname.
Quanto accertato faceva supporre ad una fuga, dovuta probabilmente all’arrivo del reparto. In seguito le indagini espletate hanno condotto all’individuazione del responsabile, il titolare di una ditta boschiva, ed al sequestro di circa 10 tonnellate di legname riconducibile ad essenze tipiche dell’habitat fluviale, principalmente Ontano.
Nei giorni seguenti si è notato l’ammanco di circa 20 quintali di legname posto sotto sequestro in precedenza.
Le indagini hanno portato al recupero della refurtiva all’interno del cassone di un camion ritrovato in località “Salice” nel comune di Acri.
Si è pertanto proceduto al sequestro preventivo dello stesso ed al deferimento presso l’A.G. competente per furto aggravato e violazione di sigilli del titolare della ditta boschiva già denunciato nei giorni scorsi.
Il taglio indiscriminato e abusivo degli alberi, purtroppo continua, senza scrupoli e incurante dei gravi danni fatti all’ambiente.
Non sono pochi i mezzi che si vedono quotidianamente percorrere il nostro territorio carichi di legname, il cfs è vigile ma anche i cittadini dovrebbero denunciare eventuali illegalità.