Dopo gli ultimi appelli di ieri all'Amministrazione comunale per sostenere economicamente la squadra, vedendosi per la seconda volta rifiutata la richiesta d'aiuto ("Ora il Comune ha altre priorità, poi aiuteremo la squadra" aveva detto ieri il sindaco Tenuta), la società dell'Acri dichiara in vendita il titolo d'Eccellenza. Queste le parole del presidente Ferraro:
"E' bene ricordare che l'F.C. Calcio Acri è per il 99% di proprietà del Comune e solo per l'1% della società. Per questo abbiamo chiesto il giusto sostegno economico al sindaco e alla nuova Amministrazione comunale. L'Fc Calcio Acri era interessata a far domanda nel massimo campionato dilettantistico nazionale di serie D, dal momento che era fra le poche squadre calabresi in regola per la presentazione della domanda. Le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre dato il loro fattivo contributo alla società dell'Acri, contribuendo, ogni anno, con trentamila euro; Apprendiamo invece oggi dalla nota del neo sindaco che l'Acri non è una priorità anzi ci sembra proprio che la stessa sia un peso.
A questo punto – conclude Ferraro – abbiamo deciso che la società è in vendita, visto che il principale azionista, l'amministrazione comunale, non ha nessun interesse a dare un contributo decretando così la morte della squadra rossonera, per cui si è deciso di mettere in vendita il titolo. Ad oggi abbiamo già ricevuto diversi contatti con realtà interessate a disputare il prossimo anno il campionato di Eccellenza e se non ci dovesse essere nessuno che abbia a cuore le sorti della squadra rossonera, saremo costretti a cedere il titolo con tutte le conseguenze del caso. La società – conclude Ferraro – ha creduto molto nella possibilità del contributo che ci avrebbe permesso di sperare in un possibile ripescaggio, a nostro avviso c'erano ottime possibilità ma qualcuno evidentemente non ha voluto».
FONTE: http://www.ottoetrenta.it