La Corte dei Conti, sezione speciale, ha accolto il ricorso del Comune avverso la delibera dello stesso organo di controllo dello scorso novembre. L'amministrazione comunale esprime soddisfazione ma l'Udc tiene a precisare alcune cose. "Come sempre – si legge in un comunicato – il tempo è galantuomo e i fatti dicono che quello di Acri non è un Comune in dissesto." In sostanza, l'Udc accusa la maggioranza Tenuta di aver mentito in tutti questi mesi e di aver strumentalizzato oltremodo la questione fino a farla diventare un alibi. "La situazione economica – scrive ancora l'Udc – è difficile per i ritardi accumulati dalle passate amministrazioni compresa quella guidata da Tenuta dal 2000 al 2005. Se l'attuale amministrazione non avesse perso tempo su incompatibilità e ricerca di vendette personali al solo scopo di denigrare qualcuno, la città non si sarebbe trovata in questa situazione tra disservizi e aumento di tasse. La sentenza della Corte dimostra il fallimento politico ed amministrativo di questa amministrazione che fino ad oggi ha utilizzato il dissesto finanziario come alibi per non fare nulla ma da oggi Tenuta ed i suoi sono tenuti a dare risposte su sanità infrastrutture, rifiuti, altrimenti si facessero da parte."