Il Partito Democratico di Acri vuole ribadire a tutti i cittadini che è stato e continua ad essere presente all'interno del consiglio comunale, in prima linea nell'opporsi a scelte e atti che a nostro parere non aiutano la collettività ma possono solamente portare danni collaterali.
A chi definisce il partito "addormentato" vogliamo ricordare come l'opposizione che siede in consiglio comunale sia una opposizione eterogenea, fatta di forze politiche distanti tra loro che si trovano accorpate esclusivamente dalla battaglia comune. Una battaglia affrontata in modi diversi e con scelte diverse, ma non per questo si possono sottovalutare le azioni di opposizione.
Le scelte di un'amministrazione agli occhi di tutti ormai incapace di intendere e di volere, piena di inutili slogan ma povera di contenuti meritano una opposizione forte e lungimirante, che non si limiti al seppur utile gesto di protesta di abbandonare un consiglio comunale che affronta argomenti non concordati e a soli fini strumentali.
Oggi più che mai è importante far capire alla gente il lavoro che il Partito Democratico di Acri, grazie ai suoi consiglieri in modo più visibile ma soprattutto grazie ad un rinnovato gruppo dirigente, porta avanti contro scelte deleterie, personalismi e furbi meccanismi di strumentalizzazione di un'amministrazione che in un anno è riuscita a partorire soltanto la misera idea di chiedere alla cittadinanza proposte utili, incapaci di crearle da sé, su come gestire il Maca, nonchè la Biblioteca civica o l'Archivio storico, proponendo dall'altra parte il nulla.
È più che mai indispensabile aprire gli occhi su quanto succede in assise comunale.
È importante non accettare che in momento così delicato, dopo appariscenti articoli di un vicesindaco a metà tra un moralista bigotto e un giustiziere della notte, si pensi di privatizzare il sistema di raccolta rifiuti che se gestito diversamente potrebbe essere un punto fondamentale da cui ripartire.
È inaccettabile pensare di pagare 3.000 euro al mese un consulente esterno che faccia un lavoro da commercialista dopo che un altro così rinomato commercialista, che in passato ha ricevuto molti incarichi (politici soprattutto), è diventato sindaco di Acri giusto un anno fa.
È imperativo fare sana opposizione ad una amministrazione che piuttosto che amministrare quel poco di utile che rimane per cambiare le cose, cerca di distruggere ogni minima speranza di rivedere un paese che da tempo ormai non è più lo stesso.