Acri. Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore del Beato Angelo (Luca Antonio Falcone, 1669-1739, compatrono della città e la cui ricorrenza della morte cade il 30 di ottobre. Migliaia i fedeli che si stanno recando nell’imponente basilica dove è custodito il corpo del Beato e molti ne approfittano per visitare il museo e la sua cella. Diversi i pellegrinaggi tra cui quelli provenienti da Mendicino e Corigliano, dove in alcune chiese è presente un pulpito utilizzato dal frate cappuccino per le sue preghiere. Nei giorni scorsi, è stata ricordata la sua nascita attraverso una celebrazione dell’Arcivescovo Emerito, Salvatore Nunnari a cui ha fatto seguito la processione, un momento di preghiera presso la chiesa-cappella situata a pochi metri dalla basilica e la benedizione dei bambini. Presentato anche il libro, “Acri e la storia del Beato Angelo” a cura dei bambini della quarta sezione della scuola dell’infanzia Jungi. Lunedì 26 alle 21 ci sarà l’adorazione della Croce e sarà esposto il Crocifisso del Beato Angelo, giovedì 29 alle 21 bacio della reliquia del Beato. Parteciperà la comunità di Corleone guidata dal sindaco. Sarà presente anche il nipotino di questi, nato qualche mese a cui sono stati dati i nomi di Angelo e Bernardo, patrono della città siciliana. Tra le due città i rapporti si sono rinsaldati in questi ultimi anni con la intitolazione di una piazza al Beato Angelo nel centro di Corleone mentre in questi giorni verrà sistemata, all’interno della basilica, una statua di San Bernardo. Infine, venerdì 30 giorno della ricorrenza con la tradizionale fiera ed alle 18 la santa Messa presieduta da Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza – Bisignano. Durante la celebrazione, come ogni anno, il sindaco di Acri e il sindaco di Cetraro riaccenderanno, a nome dei rispettivi cittadini, la lampada votiva davanti all’urna del Beato Angelo per sottolineare il gemellaggio religioso e civile che unisce i due centri dove il Beato ha predicato e vissuto. Il quindici novembre, invece, chiusura dell’anno Giubilare per il 275° anniversario della morte del Beato con la celebrazione di Leonardo Bonanno, vescovo di San Marco Argentano, e la partecipazione della comunità di Belvedere Marittimo, dove è presente il convento in cui il frate visse e predicò. Padre Pietro Ammendola, superiore del convento, invita i fedeli acresi e non a stringersi ed a pregare attorno alla figura del Beato Angelo la cui causa di santificazione è in fase avanzata. Durante i giorni di festa sarà venduto il calendario 2016, ricco di notizie e curiosità ma soprattutto di immagini che ritraggono i luoghi in cui soleva predicare Frate Angelo da Acri.
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