Acri, come Arte, Creatività, Rievocazioni, Incanti. Acri come non l’avete mai vista. È successo durante la scorsa edizione del Festival dei Continenti organizzato dall’Aipa, associazioni insieme per Acri (composto da Acri nel Cuore, Club Cinquecento, Comitato Pro Centro Storico, Diogene, FIDAPA, Lions Club, Moto Club, Punto di Luce, Qua La Zampa, Rotary Club e Vespa Club). Una due giorni ricca di arte, teatro, profumi e bellezza.
Il sodalizio ricorda che quest’anno “ha voluto dare risalto a due zone di Acri per la loro unicità e diversità: Padia, con i suoi scorci, le sue perle di storia e vicoletti che si offrono al visitatore pronto a incamminarsi nelle anguste cavarelle alla loro ricerca… e da guida l’Arte in Strada di sorprendenti Artisti locali ed internazionali e la vivacità dei colori dei balconi e delle terrazze, curati per il Balcone in fiore; i rioni Casalicchio - Cappucini con la maestosità delle piazze, lo splendore dei monumenti storici e religiosi, impreziositi dalla creatività degli Artisti invisibili dell’Emporio, messi in risalto dalla rievocazione storica del Corteo e proiettati verso nuovi confini con l’Arte cinematografica del Film Festival Cinque Continenti.”
Grande è stata la partecipazione popolare che ha apprezzato le diverse iniziative delle persone coinvolte. Degli attori. Degli artisti. E dei promotori. Il Balcone in fiore ha stupito per bellezza.
Il corteo storico con Carlo V e i principi San Severino per bravura. Il Festival dei Cinque continenti per competenza e poesia. E l’Emporio della creatività, infine - che ha raccolto gli autori dell’arte del bizzarro e dell’introvabile - ha stupito in particolare per fantasia e genialità.
E nello stesso tempo, grazie all’Aipa, hanno avuto la possibilità di esprimersi attraverso le opere nel paese d’origine.
Ed è stata proprio “la rete di collaborazioni” la carta vincente di questa edizione. Il folto sodalizio ricorda anche “il gemellaggio con gli Amici di Bisignano che hanno condiviso con noi la loro tradizione e gli Acresi che in varie forme ci hanno sostenuto con il loro contributo ed entusiasmo.” Due serate caratterizzate dal buio. Ma “illuminanti per il futuro.” Con l’augurio che “sia stato piantato un seme che potrà germogliare vigoroso.”