Lo strampalato e rancoroso manifesto/volantino a firma UDC che è stato fatto circolare in occasione della festicciola di partito, con le reiterate menzogne, è la dimostrazione che questi signori sono alla canna del gas.
Dopo la batosta elettorale delle politiche, che li ha visti – loro, strateghi geniali della politica – vampirizzati nell'abbraccio suicida di un dilettante di nome Monti, e dopo essere stati polverizzati dai cittadini alle elezioni comunali, loro, anziché andarsene in giro con occhiali, naso e baffi finti, continuano a mostrare il volto spocchioso e arrogante di chi crede di comandare per diritto dinastico, infischiandosene delle regole della democrazia.
E poiché il nostro sindaco Tenuta fino ad oggi ha sempre evitato volutamente le polemiche e i riferimenti personali, per non scendere al livello di chi calunnia accusando gli altri di farlo, è il caso di rispondere con gli atti e con i fatti alla loro ipocrisia.
L'allarmante situazione finanziaria del Comune con i 20 e passa milioni di debiti (di cui 7 milioni fuori bilancio) è solo un aspetto di una gestione a dir poco allegrissima. Questi principianti dell'amministrazione pubblica hanno raggiunto un record: -6% di capacità di indebitamento. Hanno acceso mutui fino al 2033 e non c'è più possibilità di richiederne altri per almeno 3 anni, facendo così risultare virtuosa la pur mediocre amministrazione Coschignano che a fine mandato aveva lasciato un 55% di capacità di indebitamento. Questi improvvisatori della finanza si sono distinti per una delle più gravi irregolarità contabili, che è la distrazione di finanziamenti a destinazione vincolata non ricostituita e utilizzati in termini di cassa per il pagamento della spesa corrente.
Potremmo farne un lungo elenco: 1. L'avv. acrese-americano James Ferraro nel 2011 ha donato al Comune di Acri 100.000 dollari per la ristrutturazione della casa natale del Beato Angelo. La ditta ha finito i lavori ma i soldi non ci sono. 2. Per l'acquisto del palazzo Sprovieri sono arrivati 220.000 euro dalla Regione e 440.000 euro con mutuo. Gli eredi Sprovieri non possono aspettare più per definire l'atto, ma i soldi non ci sono e si rischia di perdere palazzo e caparra. 3. La prima tranche di 250.000 euro per il Museo Vigliaturo non c'é. Adesso risulta difficile fare la rendicontazione per avere le altre tranche e se non si fa bisogna restituire addirittura la prima tranche. Potremmo continuare a lungo nell'elencazione, ma gli atti sono al Comune a disposizione di chiunque voglia prenderne visione.
Così come possiamo documentare l'inesistenza assoluta delle supposte decine di milioni di finanziamenti millantati dalla passata amministrazione. E allora dove sono finiti i soldi? Venite gente! Possiamo mostrare tutti gli atti, grazie alla legge sulla trasparenza. Possiamo mostrare le innumerevoli determine finalizzate ad elargire incarichi a familiari di esponenti di maggioranza. Una sopra tutte. Ultimo lotto Palazzetto dello Sport. Ebbene, possiamo mostrare la determina dei compensi tecnici per questa opera, già liquidati a gennaio scorso ad un architetto di nome Angelo Trematerra, importo 41.097,67 €. Possiamo esibire le prove che gran parte dei candidati delle liste di Maiorano ha ricevuto compensi o incarichi durante il triennio 2010-2013, per cui non si fa peccato a pensare che quelle candidature non siano state tanto spontanee. Una quantità di danaro pubblico elargita secondo principi clientelari contrari a ogni morale. E, mentre la Corte dei Conti invitava alla prudenza, fornitori, dipendenti e cittadini soccombevano e subivano mortificazioni e soprusi di ogni genere. Ma il tempo è galantuomo e il popolo è sovrano. Una dinastia si avvia verso un rapido declino che la condurrà all'estinzione e con essa spariranno servi e cortigiani.
Il galantuomo Tenuta non solo ha impiegato due mesi, con l'aiuto del dott. Cosentino e di due consiglieri commercialisti, per dipanare l'ingarbugliata matassa del debito stratosferico. Ma ha anche preparato la delibera di risposta ai 19 rilievi riscontrati dalla Corte dei Conti "artatamente e dolosamente" messi in atto dai redattori del bilancio comunale 2011. E Tenuta lo ha fatto anche per salvare la faccia e qualcos'altro agli amministratori che, se riconosciuti responsabili di dissesto – egregi Trematerra, Maiorano, Vigliaturo, ecc. –, non potrebbero più candidarsi a nessuna elezione. Il ringraziamento è stato l'astensione sul voto della delibera in Consiglio Comunale.
Se questo è il livello sotto il quale l'Udc ritiene che ci si debba misurare in politica, eccoli accontentati. Ma, in ogni caso, loro con le chiacchiere e le calunnie, noi con gli atti e i fatti.
E allora, se questi avvelenatori di pozzi, vogliono continuare a boicottare l'azione amministrativa comunale, dall'alto delle loro postazioni, per esempio ritirando dalla nostra città gli operai Afor o causando la chiusura della discarica e avviando Acri all'emergenza rifiuti, per poi compiacersi sciacallescamente dei problemi creati ai cittadini, continuino pure. Riusciremo a farcela anche senza e contro di loro.
Cento giorni non sono bastati per spazzare le macerie che l'amministrazione Tenuta ha ereditato. E sulle macerie non è facile costruire.
Sì, costruire. Trovare soluzioni. Questo è il nostro impegno. Realizzare una visione di futuro responsabile, consapevole e sostenibile, costruendo modelli di crescita intelligenti e positivi, con la collaborazione dei cittadini e nelle Commissioni Consiliari appena istituite. Promuovere un processo continuo di sensibilizzazione e formazione culturale in ogni settore della vita pubblica, per la rinascita della nostra città e per liberarla dalle devastazioni causate dalla miseria culturale, civica, e politica.
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