Marcello Fois, per la narrativa, con "Nel tempo di mezzo", Sergio Givone, per la saggistica, con "Metafisica della peste", Dante Maffia, per la poesia, "Sbarco clandestino", Carmine Lavorato e Maria Rotella, per il Premio al testimone 2012, con "Piante officinali della Calabria", e Massimo Nisticò, per il Premio della giuria 2012, con "Carne".
Sono questi i vincitori dell'ottava edizione del Premio nazionale letterario "Giuseppe Arena" che si è tenuto al palazzo Falcone. Hanno partecipato una trentina di opere di autori di tutta Italia. La giuria, presieduta da Domenico Scafoglio, è formata da Luigi Satriani, Mimmo Liguoro, Josè Gotor, Luigi Reina. Nell'ambito del Premio, è stata istituita una borsa di studio per un viaggio all'estero riservato a studenti delle scuole superiori. Trentadue alunni si sono cimentati su: le poetiche dell'erranza e la poesia di Arena, l'illuminismo meridionale negli studi di Arena e la crisi delle grandi narrazioni nell'opera di Arena.
E' risultata vincitrice, Maria Carmela Cofone del quarto liceo scientifico che si è aggiudicata 1.500,00 euro mentre Francesco Speziali, del quarto liceo scientifico e Arianna Servidio, del quarto liceo classico, hanno portato a casa 500,00 euro. Soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastico del liceo scientifico e classico, "V. Julia": "l'istituto vuole interagire con il territorio partecipando a tutte le iniziative che sono da stimolo per la crescita e la formazione degli studenti e come liceo siamo a attenti ad ogni manifestazione culturale grazie anche all'interesse che mostrano gli studenti."
La due giorni è stata intensa, partecipata e caratterizzata da momenti di dibattito e di riflessione su tematiche care alla letteratura ed alla Calabria grazie al convegno "Sud, diritto, diritti." Soddisfatta anche l'assessore alla cultura, Vigliaturo: "gli obiettivi sono stati raggiunti, cioè quelli di coinvolgere gli studenti, approfondire gli studi di Arena e di parlare di meridione con docenti e storici."