All'indomani delle elezioni politiche, il Pdl, (che ha ottenuto l'8%, ovvero circa 900 voti) nella persona del coordinatore locale, nonché capogruppo consiliare, Cosimo Manfredi, manifesta soddisfazione per quanto ottenuto.
"Sentiamo la necessità di ringraziare le elettrici e gli elettori che ci hanno confermato appoggio e sostegno. Il Pdl di Acri non aveva un proprio candidato, questo significa che l'elettore ha avuto piena liberta di scelta nell'esprimere la propria preferenza. Ringraziamo i quasi 900 votanti che hanno espresso la loro fiducia nel nostro partito, con la piena consapevolezza che tale importante risultato, al di là dello scenario antecedente le elezioni, dovrà essere gestito con cura e con le dovute attenzioni. Riteniamo, infatti, che il patrimonio elettorale raccolto sarà un ottimo trampolino di lancio in vista delle elezioni amministrative di maggio.
Non si dimentichi, inoltre, che Acri ha visto la candidatura di diversi esponenti, fra i quali l' on. Michele Trematerra, al Senato con Monti, e Nicola Tenuta, alla Camera con Grande Sud, e che, pertanto, il voto già in partenza appariva certamente frazionato. In un clima di generale dissenso verso la politica, e di calo di quasi tutti i partiti più noti, il nostro risultato può ritenersi certamente positivo e in linea con le aspettative. Ci auguriamo che coloro che, nelle scorse settimane, hanno polemizzato con il Pdl locale, in qualche caso addirittura abbandonando il partito, denunciando una struttura carente o assente, abbiano capito quale sia la realtà sul territorio e sappiano trarre le dovute conclusioni.
Ovviamente – conclude Manfredi – esprimiamo amarezza per la mancata elezione del concittadino Michele Trematerra, che siamo certi avrebbe potuto essere, anche per la nostra città, una preziosa risorsa in più in Parlamento".