Con apposita ordinanza, il sindaco Nicola Tenuta "ordina ai proprietari e ai conduttori di aree agricole non coltivate , di aree verdi urbane incolte, ai proprietari di terreni edificabili, fabbricati e agli amministratori di stabili con aree a verde di effettuare i relativi interventi di pulizia a proprie cura e spese dei terreni con la creazione di fasce di pulitura di larghezza minima di dieci metri e di almeno venti metri lungo le strade che confinano con i boschi".
Questi interventi "dovranno comunque essere ripetuti in modo ciclico ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, in maniera da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi".
L'ordinanza si è resa necessaria poiché "terreni incolti, recintati e non, siti all'interno e all'esterno del centro urbano, con presenza di rovi, erbacce e arbusti, creano problemi di igiene e generano disagi per le abitazioni circostanti; e perché "l'abbandono e l'incuria da parte di privati di questi appezzamenti di terreni fa temere, per il futuro, un elevato rischio di innesco degli incendi boschivi, che potrebbero interessare anche i centri abitati".
In caso di inottemperanza, "sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 51,65 a 516,46 euro".