Acri. La mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale, Fabbricatore, è stata respinta grazie a nove voti a sfavore (compreso quello dello stesso presidente) ed otto favorevoli. Fabbricatore, quindi, salva la sua poltrona, tuttavia le questioni politiche all’interno della maggioranza restano e sono anche spinose. Nel corso dell’assise il sindaco Tenuta ha, infatti, sottolineato più volte la necessità di fare chiarezza riguardo lo stato di salute della maggioranza; “mi auguro – ha detto – che i numeri ci siano sempre altrimenti ognuno si prenderà le proprie responsabilità davanti ad elettori e cittadini,” Tenuta non nomina mai i consiglieri Viteritti e Cavallotti ma è chiaro che i destinatari dei suoi messaggi sono proprio loro. Negli ultimi mesi, infatti, i due membri della maggioranza hanno più volte invitato il sindaco a rivedere la giunta ma quest’ultimo è stato irremovibile anche se ha dovuto accettare le dimissioni dell’assessore alla cultura ed istruzione, Capalbo, peraltro non ancora sostituita. Viteritti e Cavallotti, però, insistono e appaiono determinati e lo hanno dimostrato in occasione della sfiducia al presidente quando sono stati consequenziali al contrario del collega Pettinato che, invece, ha fatto marcia indietro pur avendo firmato il documento. Non è escluso che i due consiglieri possano prendere le distanze dalla maggioranza se Tenuta non cederà alle loro richieste. Il sindaco, però, precisa; “chi dovesse collocarsi dall’altra parte se ne assumerà le responsabilità.” Ed aggiunge; “se non ci dovesse essere più una maggioranza sarei preoccupato per la città visto che stiamo imboccando la strada del risanamento ed abbiamo messo in campo una serie di azioni positive che potrebbero essere vanificate.” Infine precisa; “se dovessi accorgermi che non avrò più i numeri sufficienti per governare, deciderei se andare avanti o meno ma di certo non sono tipo di accettare determinate posizioni ed accordi.”