E' il momento dell'analisi e dei commenti. Qui, ad Acri, più che altrove visto che tra qualche mese i cittadini torneranno alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale. La domanda è; il risultato delle politiche avrà ripercussioni su alleanze e probabili vincitori? Tutti d'accordo; quello di domenica e lunedì scorsi è stato un voto politicizzato e di protesta, quello di maggio si basa più sui vari candidati. Tuttavia occorre tenere conto di alcuni dati.
Vediamoli; il Pd prende il 24%, perde il 10% ma tutto sommato tiene e ottiene 2600 voti. Non male considerando la situazione di caos e di protesta. Il segretario, quindi, non è affatto in bilico.
L'Udc, che qui può contare sul segretario regionale Gino Trematerra e sul figlio Michele, assessore regionale, perde un bel po' di consensi. Ottiene poco più di mille voti alla Camera, il 9%, rispetto ai 2900 del 2008 quando aveva il 23%. Al Senato, con Monti, prende un discreto 19%, circa 2000 voti. Ma è inutile nascondere che il partito di Casini si aspettava molto di più sia livello regionale che comunale, soprattutto al Senato dove, peraltro, Michele Trematerra era il solo candidato locale ed ora è chiaro che nel partito dovrà cominciare un'attenta analisi. Buona perfomance per Grande Sud che qui poteva contare sul'ex sindaco Nicola Tenuta che alla Camera ha ottenuto ben 1200 voti, il 10%. A questo punto lo stesso Tenuta starebbe facendo un pensierino alle comunali per la carica di sindaco.
Il Pdl, senza Grande Sud che sappiamo essere una sua costola, perde il 15% ed ottiene il 7% alla Camera ed l'8% al Senato, ovvero ottocento voti. Non male anche Sel che prende il 7% alla Camera e il 6% al Senato mentre ci si aspettava di più da Rivoluzione Civile che, invece, si attesta al 2% sia alla Camera che al Senato. L'exploit di Grillo si rileva sia alla Camera con oltre 3000 voti che al Senato con 2600 voti.
Occorre vedere se il Movimento farà parte anche della campagna elettorale per le comunali o se, invece, esso era finalizzato solo alle Politiche.