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A Norman Douglas che in questo luogo ammirò il maestoso Acheronte affidando Acri alla memoria storica.” Un’epigrafe per ricordare lo scrittore, narratore e viaggiatore inglese, o meglio la sua tappa nella città silana. E’ stata installata nel rione Padia, nel cuore del centro storico, nello spazio antistante la Torre Civica. Il tutto promosso dall’Amministrazione Comunale, assessorato alla cultura, e dall’Associazione Acri Antica Pandosia. Erano presenti, l’assessore comunale alla cultura, Salvatore Ferraro, il presidente della suddetta Associazione, Angelo Vaccaro, lo storico Giuseppe Abbruzzo, cittadini, docenti e studenti. Un omaggio dovuto ed opportuno allo scrittore inglese, autore del testo Old Calabria, pubblicato nel 1915 ed in cui scrive pure di Acri.
Douglas scrive, tra l’altro,; “Acri sorge in posizione che definirei teatrale e vanta un albergo. Un’ostessa mi cucinò un ottimo pasto e mi servì un vino migliore di quanto non avessi bevuto da lungo tempo. E’ una grossa borgata, vi fiorisce l' allevamento del baco da seta e l' emigrazione in America è così intensa che quasi tutti gli uomini ai quali rivolsi la parola mi risposero in inglese. Ho ammirato il Mucone o Acheronte, schiumeggiare rabbioso nelle sua stretta valle, sulle sue rive si ergeva un tempo, secondo le minuziose ricerche di Lenormant, la città di Pandosia. Tristemente noto come torrente feroce e crudele, il Mucone merita ancor oggi la sua barbara fama ma nessuna delle vittime ha mai raggiunto la celebrità di Alessandro il Molosso, re dell' Epiro, che perì nel 326 a.c."
Abbruzzo, Ferraro e Vaccaro, hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa che va considerata come una delle tante tappe in un percorso storico, antropologico e turistico che si vuole portare avanti attraverso il lavoro sinergico tra istituzioni ed associazioni al fine di sensibilizzare giovani e meno giovani sul passato di Acri, promuovendo incontri, convegni e seminari.