Abbiamo assistito nell’ultimo consiglio comunale, in cui si discuteva dell’approvazione del bilancio di previsione, all’ultima farsa di questa Amministrazione capeggiata da Tenuta.
La quale, arrancando più che governando, continua a smentire se stessa, dimostrando di tenere più alle poltrone piuttosto che pensare a tutte quelle necessità che ancora, per la nostra città, non trovano risposte nella sua azione amministrativa. In particolare, gravi sono le inefficienze legate alla raccolta differenziata che dopo più di un anno ancora non è entrata a regime e dalla quale il nostro comune poteva ricavare notevoli proventi se non fosse stata esternalizzata, alla assenza di un piano vero e proprio di lotta all’evasione fiscale, alle gravi inefficienze delle reti idriche, all’incapacità di reperire fondi europei, alla contrarietà nel voler istituire gli uffici legale e del piano strutturale, alla grave questione del randagismo, alla incompetenza diffusa nel governo diretto della città che sfocia continuamente nelle privatizzazioni e nella chiamate dirette, alla totale inconsistenza nel gestire la questione dell’ospedale.
Siamo ai titoli di coda di un film che da commedia si è trasformato in tragedia per la città di Acri.
Tenuta è sempre più solo non gode della fiducia della comunità acrese e della sua maggioranza i consiglieri Viteritti e Cavallotti votando contro il bilancio di previsione sanciscono di fatto il passaggio nei banchi dell'opposizione.