Abbiamo toccato il fondo!!!
La guerra, fra gli "ex amici ", Sindaco Tenuta ed ex Sindaco Trematerra, è diventata una scadente soap opera a cui i cittadini acresi sono costretti ad assistere pagando un pesante prezzo sulla propria pelle . Ogni giorno emergono nuovi fatti ed accuse, sia a mezzo stampa che mediante manifesti denuncia, degenerando in questioni che con la politica nulla hanno a che fare.
A rendere la telenovela ancora più "inquietante" ci ha pensato la stampa, che, in questi giorni, ha pubblicato una notizia "shock", relativa ad un'inchiesta da parte della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con intercettazioni su alcuni componenti dell'ex Amministrazione Trematerra.
Pur nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, costituzionalmente garantito, e non volendo esprimere, al momento, nulla nel merito della condotta personale di alcuno, una cosa è certa, fino ad oggi non era mai accaduto nulla di simile e nulla di così Vergognoso ad Acri! La politica non era mai scesa così in basso ed il Comune non era mai caduto in un tale stato di degrado tanto da essere dichiarato il dissesto finanziario. Ancora più grave è che al dissesto si somma la perdita di centri di servizi e di presidi; l'affossamento dell'economia; la recrudescenza del fenomeno malavitoso, mai fino ad ora a questi livelli; la "bassezza" del confronto politico nonché la mancanza di progetto nell'amministrare il Paese.
In passato, Il modo di fare politica, serio e costruttivo, la gestione della Cosa Pubblica, trasparente e partecipata, dei politici acresi rappresentavano un riferimento per l'intera classe politica regionale.
Per i Cittadini e, soprattutto, per gli Imprenditori Acresi, l'appartenenza alla comunità acrese, ha sempre rappresentato un ottimo biglietto da visita, mentre oggi, alla luce dei fatti, essi sono mortificati e danneggiati dal modo "sciagurato" e disinvolto con cui una certa politica ha gestito e gestisce il bene pubblico.
Il, provocato e cercato, dissesto finanziario da una parte e la "farsa politica" dall'altra, sta arrecando danni irreversibili, all'economia, alla crescita ed all'immagine dell'intera comunità.
Se questi "Signori della politica Acrese" provassero un minimo senso di rispetto nei confronti del Paese, ed un minimo sentimento di Vergogna nei confronti dei Cittadini, data la loro corresponsabilità, nel degrado provocato, dovrebbero sentirsi in dovere di tappezzare l'intero territorio di Acri con manifesti di scuse! Altro che manifesti di vergognose accuse reciproche!
Ci preoccupa ancora di più un'affermazioni dell'ex sindaco Trematerra esternata nel corso dell'ultimo incontro pubblico avuto nei giorni scorsi dai vertici dell'UdC, quale "se qualcuno continuerà a stuzzicare la mia fantasia non dormirà sonni tranquilli"... staremmo tutti più tranquilli se ci spiegasse meglio il significato di quelle "strane" parole.
Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Acri, insieme ai propri sostenitori, dice basta!
E' ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, pensando esclusivamente al bene del Paese!
SEL torna a ribadire che Acri ha bisogno di un governo competente ed autorevole ed invita coloro che oggi non sono all'altezza del compito assegnatogli dai cittadini a fare "umilmente" mea culpa e ritornarsene a vita privata.
SEL ritorna a chiedere un Consiglio comunale aperto, attraverso il quale, tutte le forse politiche e sociali della comunità possano trovare insieme, un percorso politico-sociale attraverso il quale arginare lo stato di degrado che rischia di superare il punto di non ritorno.
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