Acri. I dibattiti politici servono anche ad affrontare questioni che nulla hanno a che fare con l'ordine del giorno. Sicchè in occasione dell'apertura della campagna elettorale, a cui erano presenti diversi big, il Pd affronta il problema ospedale. E lo fa facendosi carico di una proposta lanciata dal candidato sindaco, Giuseppe Cristofaro e sostenuta dagli altri.
Dice Cristofaro; "prendiamo atto dell'esistenza del decreto 191 del 2012 che istituisce l'ospedale spoke Acri-Castrovillari, ma ora sarebbe il caso che si vada oltre. Il dg dell'Asp, Scarpelli, aveva preso l'impegno che entro il quindici gennaio avrebbe riorganizzato i servizi ma ciò non è avvenuto ed, anzi, le sue comunicazioni ufficiali non ci soddisfano ecco perché nella prossima settimana – dice Cristofaro – una rappresentanza del Pd si recherà, in via istituzionale, presso l'Asp e chiederà a Scarpelli tempi e modi dell'attuazione del decreto 191. E chiederemo anche che la riorganizzazione debba avvenire prima delle elezioni politiche perché un eventuale altro rinvio significherebbe un bluff per l'intera comunità tenendo conto anche il fatto che attualmente l'ospedale di Acri è moribondo." Una proposta tosta, insomma, che costringerà Scarpelli a fare o a dire qualcosa di nuovo circa lo spoke Acri-Castrovillari. Anche Franco Laratta, deputato uscente, è d'accordo dopo che egli stesso si era rivolto alla giustizia e aveva definito il decreto "illegittimo, una farsa e solo uno spot elettorale." Un clamoroso dietrofront, quello di Laratta, che, quindi, prende atto del decreto 191 ma adesso ne chiede l'attuazione; "anche io mi auguro che Acri abbia un ospedale importante ma basta agli inganni – dice – si avvii finalmente il tavolo tecnico e l'Asp prenda una posizione definitiva prima delle elezioni." Poi conclude; "la situazione sanitaria è drammatica tra ospedali chiusi, tagli di risorse e personale e strane dimissioni come quelle avvenute di recente proprio presso l'Asp di Cosenza."