
Ed ora come si comporterà il Commissario regionale, alla sanità, Massimo Scura? Da poco meno di un anno continua a pubblicizzare, in pubblico ed in privato, la pubblicazione del nuovo decreto sul riordino della rete ospedaliera, quello che dovrà sostituire quello dell’aprile 2014.
Nei giorni scorsi è intervento, con una nota tutt’altro che morbida, il sindaco Tenuta che chiedeva un’accelerazione della pubblicazione del decreto più volte rinviata nonostante promesse ed impegni.
Poi è toccata alla conferenza dei capigruppo, ovvero a quasi tutto il consiglio comunale, compresi i consiglieri Pd e Udc, convocata dal presidente dell’Assise, Cosimo Fabbricatore. Al termine dell’incontro, è stato redatto un documento da inviare al Commissario ed all’Asp.
Inoltre, se non ci saranno novità, non è escluso che sarà convocato un consiglio comunale esclusivamente sul tema.
Insomma, Scura ora è messo alle strette e deve dare risposte alla comunità ed al personale del Beato Angelo che, spesso, non può garantire alcuni servizi. Ciò significa che gli utenti, compreso anziani e persone in difficoltà, sono costretti a rivolgersi altrove con dispendio di soldi e tempo. Insomma una situazione non più tollerabile che va avanti da oltre un anno. Mercoledì prossimo, intanto, il Commissario Scura ha convocato i sindaci dei quattro centri in cui insistono i cosiddetti “ospedali di area disagiata”, ovvero Acri, San Giovanni in Fiore, Soveria Mannelli e Serra San Bruno.
L’incontro è previsto alle 10 presso la struttura del Commissario Scura.
Sarà la volta buona perché il Commissario illustri ai primi cittadini i contenuti del neo decreto o sarà un altro incontro, l’ennesimo, interlocutore?