'Il voto ed il risultato del referendum di ottobre, non dovrà decidere il futuro di Renzi.” Anche Pino Capalbo, capogruppo Pd alla Provincia, interviene nel dibattito e si schiera con il Si.
“Rifuggo, dice Capalbo, dal clima da stadio che si vuole instaurare attorno alla Consultazione di ottobre, alimentato dallo stesso Renzi che associa il risultato del referendum alla sua permanenza o meno alla guida del Paese.
Il referendum, invece, sancirà la fine di una lunga stagione di tentativi di modernizzazione della nostra Carta, è ora che l’Italia superi definitivamente la lunga storia del Bicameralismo e della farraginosa legislazione.
L’iter di una legge tra Camera e Senato è lungo in barba alle esigenze dei cittadini che perdono fiducia nella politica e nelle istituzioni. E’ giunto il momento di una Democrazia più semplice, più snella e più veloce, uno Stato che si occupi di competenze proprie e Regioni più autonome.
La riforma non è perfetta ma nel complesso è positiva ed il referendum è una svolta epocale perché determinerà una modifica storica della Costituzione italiana in direzione dell’innovazione, l’Italia non può perdere questa occasione ed anche la Calabria dovrà essere in prima linea e vivere il referendum da protagonista, un modo per rappresentare la domanda e gli interessi di una Regione che vuole cambiare.
Sono, quindi, per il superamento del bicameralismo e l’istituzione del Senato delle Regioni e dei Comuni, cosicchè anche la Calabria non sia più subalterna ma protagonista attiva della propria crescita.
A breve mi farò promotore di iniziative pubbliche per sensibilizzare i cittadini.”