“In questi ultimi anni la città è stata mortificata e vilipesa, occorre voltare pagina.” E’ uno dei tanti passaggi dell’intervento di Maurizio Feraudo nel corso dell’apertura della campagna elettorale tenutasi in piazza Matteotti.
Con lui anche i circa quaranta candidati al consiglio comunale inseriti nelle tre liste civiche Cattolici Progressisti, Progetto Europa e Cittadini in movimento. Feraudo, già consigliere regionale di Italia dei valori, dal 2005 al 2010, ha spiegato le ragioni della sua scelta e toccato alcuni punti importanti del suo programma.
Prima, però, non ha lesinato forti critiche agli avversari: “ho deciso di candidarmi quando ho visto chi c’era dall’altra parte. Se gli elettori vogliono rivotare chi ha svuotato le casse comunali, provocando il dissesto finanziario, e chi non ha mantenuto gli impegni, lo facciano pure.” Ed aggiunge: “ad ogni elezione massimi rappresentanti regionali di alcuni partiti, promettono ma in realtà ci prendono in giro. Anche in questa occasione siamo costretti ad ascoltare promesse su ospedale e viabilità ma tutti conoscono come stanno le cose, le mancanze, gli errori del passato e le responsabilità.”
Quindi alcuni punti del programma: “rilanciare l’economia è cosa prioritaria, occorre aiutare imprenditori e commercianti, prevedere sgravi fiscali per chi investe nel centro storico dove c’è spazio per la realizzazione di alberghi diffusi, prestare attenzione al decoro urbano, terminare le tante opere incompiute o trovare altre soluzioni, puntare sulle nostre eccellenze e, quindi, istituire un appuntamento annuale, stare accanto alle fasce deboli e realizzare una residenza per anziani, partecipare a tutti i bandi europei e sfruttare al meglio la canonizzazione del Beato Angelo.”
Infine l’ultima stoccata: “quando ricoprivo il ruolo di consigliere regionale, ho contributo a fare inserire i fondi della statale 660 e della Sibari-Sila, nell’Accordo di programma, ma da quel giorno solo errori e false promesse.”