ACRI – Seduta fiume ieri per il consiglio comunale, con un ordine del giorno di quindici punti e consiglieri e assessori in aula fino a tarda notte.
Sul filo del rasoio, per i termini imposti per legge, è stato approvato lo schema di bilancio stabilmente riequilibrato, che ora dovrà passare al vaglio del Ministero dell’Interno.
Il piano prevede il riequilibrio di bilancio da raggiungere in quattro anni, per un importo che supera la somma di un milione e 800mila euro.
Si sa che il bilancio porta nella discussione che l’accompagna tutti i temi che si riferiscono alla sfera amministrativa, al punto che ieri hanno portato il loro contributo anche gli assessori, che hanno relazionato ognuno per i propri settori di competenza. Una cosa è emersa con nitidezza cristallina: le casse del Comune sono vuote e, in regime di dissesto, i margini di manovra sono prossimi allo zero.
Vi saranno difficoltà enormi per garantire i servizi, ma questo si sapeva. C’è l’operato dell’organismo straordinario di liquidazione che dovrà rimettere in ordine i conti per quanto riguarda il pregresso, ma è evidente che il dissesto ha effetti devastanti anche sui conti presenti e futuri dell’ente. Compatta la maggioranza nel difendere scelte che appaiono impopolari, ma che servono per un miglioramento strutturale dei conti. Al contrario, dai banchi dell’opposizione sono piovute critiche su alcune delle disposizioni volute dall’esecutivo e definite inutili.
Tra i punti approvati, vi sono anche alcuni regolamenti, con l’intento di rimettere ordine su talune questioni e che dovrebbero portare comunque introiti nelle casse comunali e maggiore giustizia sociale per chi le tasse le ha sempre pagate, a fronte di una platea di mancati contribuenti.
Il Comune ha deciso di aderire all’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, con la chiara intenzione di andare oltre la Sorical. E’ stato modificato il regolamento sulla concessione degli immobili comunali e dei beni mobili. Alcuni spazi di palazzo Sanseverino-Falcone, per esempio, potranno essere concessi anche a privati per catering o feste con consumo di alimenti.
E’ stato poi approvato il regolamento per l’uso e la distribuzione dell’acqua potabile, con inasprimento delle sanzioni a carico di chi ne fa un uso improprio. E’ stata anche istituita la tassa di soggiorno per i pernottamenti sul territorio comunale.
Da “Il Quotidiano del Sud” del 07-09-2017
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