Situazione sempre più caotica nel settore della sanità. In attesa di conoscere i contenuti dell’incontro tra il presidente della regione, Oliverio, ed il ministro della sanità, Lorenzin, in programma martedì a Roma, si registra una nuova criticità riguardo lo spoke Corigliano-Rossano, quello a cui fa riferimento l’ospedale Beato Angelo.
L’allarme lo lancia Vincenzo Scarcello, coordinatore de Il Coraggio di cambiare, secondo cui “è a rischio chiusura la chirurgia d’urgenza. Una nuova tegola potrebbe abbattersi sul territorio e sull’utenza se non verranno assunti, nell’arco di poche ore, provvedimenti urgenti per garantire ad alcune unità operative la copertura di personale medico e professionale. Ci risulta – dice Scarcello – che il direttore dell’Unità operativa del “Giannettasio” abbia inoltrato una comunicazione urgente al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, sulla chiusura del reparto nei giorni festivi e nelle ore notturne, a causa della persistente carenza di personale medico.
Tradotto, significa che lo spoke di Corigliano-Rossano e quindi l’utenza di un comprensorio che conta circa 250mila abitanti, rischia di perdere la chirurgia d’urgenza e di mettere a serio rischio il punto nascita di Corigliano che a quel punto potrebbe assistere partorienti solo in fase programmata e comunque né di notte tantomeno nei fine settimana.
Una situazione folle, determinatasi a causa della cecità amministrativa e organizzativa in cui al momento versa la sanità calabrese e particolarmente quella della provincia di Cosenza.
Chiediamo pertanto al commissario straordinario Scura e al governatore Oliverio un intervento deciso ed urgente per rimediare alle criticità evidenziate dal direttore del centro trasfusionale di Rossano ed evitare l’ennesimo e grave disservizio alla sanità territoriale.”