Mancano oramai due mesi alle prossime consultazioni elettorali; le Europee. Si vota solo domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23.
Tra comunali, regionali, politiche ed europee e qualche referendum gli italiani, oramai, si recano alle urne ogni anno.
Ci saranno candidati locali? Chi sarà il primo partito?
Nel 2014 si recarono a votare oltre ottomila persone, il 41%, 4400 maschi, 3700 femmine.
Il primo partito fu il Partito Democratico con 2800 voti (37%,) a seguire Movimento Cinque Stelle, 2000 voti (26,6%), quindi Nuovo Centro Destra Udc, 1200 voti (21%), Forza Italia, 670 consensi (8,8%), Fratelli d’Italia, 90 voti (1,1%), Lega Nord 23 (0,3%).
Cinque anni fa, ci fu un solo candidato locale, Gino Trematerra, eurodeputato uscente, che raccolse 1200 voti tra le fila del Ncd-Udc, risultando il candidato più votato a seguire Laura Ferrara (M5S), 790 voti (eletta), Mario Maiolo (Pd), 752 voti, Mario Pirillo (Pd), 613 voti, Massimo Paolucci (Pd), 580 voti (eletto), Cesa 333 (Ncd-Udc, eletto).
Buone anche le performance di Aldo Patricello e Raffaele Fitto (FI), entrambi eletti, con 287 e 262 voti.
Di questi “candidati esterni”, che qui hanno preso un bel po’ di voti, soprattutto degli eletti, nemmeno l’ombra.
In cinque anni, ovvero 60 mesi, ovvero 1800 giorni, esclusa Ferrara, non si sono mai visti se non durante la campagna elettorale.
Hanno rappresentato il nostro territorio a Bruxelles? Hanno portato all’attenzione dell’europarlamento, le istanze della comunità?
Rispetto a cinque anni fa la geografia politica è cambiata.
La Lega, di certo, prenderà più di 23 voti, il Pd deve difendere i tremila consensi, l’Udc non c’è più, Fi è in fase di ristrutturazione ed il M5S farà nuovamente una bella figura.
A proposito pare che a breve un consigliere comunale aderirà al Movimento di Di Maio e Grillo.
Ad oggi, invece, nessun candidato locale per le Europee.