Riguardo alla nota dell’Fc Calcio Acri, pubblicata sulla propria pagina facebook e su alcuni media, l’amministrazione comunale intende precisare alcune cose. Intanto occorre distinguere gli aspetti istituzionali ed amministrativi dalle ragioni di “cuore”.
Dalla dichiarazione di dissesto tutti i beni di natura patrimoniale dell’ente non possono essere concessi in forma gratuita.
Gia’ dall’annualita’ 2017 ( precedente stagione sportiva ), infatti, identica convenzione fu firmata dall’allora presidente della societa’ che procedette addirittura alla voltura delle utenze.
Stessa procedura e’ stata, quindi, effettuata per la corrente stagione sportiva e l’attuale presidente ha sottoscritto identica convenzione. In quella circostanza ci fu specifica richiesta da parte degli attuali dirigenti di non procedere alla voltura e di farsi carico del pagamento delle spese di energia elettrica impegnandosi a corrispondere le stesse all’ente.
Trattandosi di atto di gestione, pertanto con incombenza esclusiva del funzionario che l’ha sottoscritta, lo stesso, al fine di evitare di incorrere in eventuali responsabilità, ha provveduto ad inviare richiesta di pagamento delle fatture pervenute all’ente per le spese di energia elettrica dell’impianto.
Questi sono i fatti, nè la politica né il segretario generale dell’ente, potevano in alcun modo intervenire.
Quello che piu’ rammarica e’ che avendo, il presidente attuale rifiutato la notifica e quindi non in possesso dell’atto, lo stesso sia comparso su un gruppo whatsapp solo qualche ora dopo.
A tal fine, per sgomberare il campo da ogni dubbio, sara’ disposta opportuna indagine mirante alla verifica di ogni aspetto di natura disciplinare e/o legale.
A questo punto crediamo che gli attuali dirigenti o parte di essi piu’ che le sorti dell’Acri Calcio abbiano a cuore invettive e velleita’ di natura politica.