Le promesse fatte ai cittadini di Foresta saranno tutte, puntualmente, disattese. In questo bilancio preventivo non c’è nessun’ opera da realizzare per la contrada di Foresta, idem nel piano triennale delle opere pubbliche.
Non si sa quale amministrazione redigerà il bilancio del 2020, ed in che condizioni economiche verserà l’Ente da qui al prossimo anno.
A chiedere l’apertura di credito è un debitore che non ha onorato i debiti precedenti: dalle telecamere di sicurezza a Foresta (la cui installazione era promessa entro la fine del 2018), passando al Referendum cittadino con cui decidere ove destinare il finanziamento di 780.000 mila euro, passando poi alla realizzazione su San Giacomo di un polo scolastico.
Sono solo parole usate per uscire, provvisoriamente, dal proposito di togliere 780.000 mila euro ad un intero comprensorio senza subire le ulteriori pressioni dei suoi abitanti.
Lasciano perplessità le considerazioni del consigliere Morrone apparse sui giornali, piene di attacchi personali sugli scriventi e povere di considerazioni politiche.
Raffaele Morrone, anziché difendere i diritti dei cittadini sangiacomesi, attacca chi sta facendo quello che lui dovrebbe fare.
Il Consigliere che, sebbene sia stato il più votato nelle scorse consultazioni elettorali, non ha mai proferito una sola parola nei vari Consigli Comunali.
Il Consigliere più votato ma, nello stesso tempo, il più ingannato dai suoi stessi colleghi di maggioranza, che lo hanno messo ai margini di ogni decisione amministrativa stravolgendo, finanche, la prassi di conferire la Presidenza del Consiglio al primo degli eletti.
Un Consigliere che attacca chi oggi difende i diritti dei suoi stessi elettori e che, per tale ragione, non merita più di rappresentare il paese.
Per fortuna la cittadinanza conosce tutti e valuta le persone ed il loro agire politico.